17) | Schmidt, Johann Friedrich Julius (1825-1884), Der Mond, Leipzig, Verlag von Johann Ambrosius Barth, 1856 | |
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Si racconta che Schmidt cominciò a interessarsi alla Luna quando, all'età di 14 anni, si imbatté in una copia dei Selenotopographische Fragmente di Schröter (vedi la scheda 14). Schmidt dedicò il resto della sua vita a osservare, misurare e disegnare la Luna, ammassando un'incredibile quantità di informazioni selenografiche. Egli cominciò la sua carriera in Germania, passò un po' di tempo in Moravia e nel 1858 divenne Direttore dell'Osservatorio di Atene in Grecia. Effettuò le sue osservazioni con una grande varietà di telescopi, il più notevole dei quali fu un rifrattore di Plössl di 180 centimetri. Schmidt è più conosciuto per la sua mappa lunare (vedi la scheda 22), ma il suo primo trattato, scritto poco prima di trasferirsi ad Atene, è anch'esso un importante contributo, poiché contiene i primi risultati delle sue misurazioni dell'altitudine delle montagne lunari. | ||
Le due cromolitografie che decorano il libro sono tra le più notevoli illustrazioni lunari del diciannovesimo secolo. Quello qui riprodotto è il disegno del tramonto su Clavius (in alto), Maginus (al centro, sulla sinistra) e Tycho (in basso, con un picco centrale). La regione risulta alquanto differente quando viene raffigurata nella mappa (vedi la scheda 22). |
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