15) | Lohrmann, Wilhelm Gotthelf (1796-1840), Topographie der sichtbaren Mondfläche, Dresden, Auf Kosten des Verfassers, 1824 | |
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Lohrmann era un cartografo e topografo professionista che realizzò una mappa lunare basata sulle sue misurazioni micrometriche. Usando un piccolo rifrattore Fraunhofer, egli determinò l'esatta posizione di un certo numero di "punti di controllo" sulla superficie lunare, sulla base dei quali si potesse determinare la posizione di tutte le altre formazioni. Lohrmann divise la sua mappa in 25 sezioni e nel 1824 ne pubblicò le prime quattro, insieme con una spiegazione del metodo che aveva seguito. Sebbene egli abbia lavorato per più di sedici anni e abbia terminato di disegnare tutte le sezioni, tuttavia non pubblicò mai il resto dell'atlante. Fortunatamente, il suo grande successore Julius Schmidt si prese l'incarico di fare incidere i disegni di Lohrmann e di completarne l'atlante, che finalmente vide la luce nel 1878 (vedi la scheda 23). | ||
Una delle caratteristiche più affascinanti delle mappe di Lohrmann è l'utilizzo di più livelli di ombreggiatura al fine di indicare il grado di luminosità delle varie aree della Luna. Questo dettaglio è tratto dalla prima edizione e mostra il Mare Vaporum (Mare dei Vapori) e quello che ora è chiamato Sinus Medii (Baia di Mezzo). Le formazioni più importanti sono la Rima Hyginus in basso, il cratere Triesnecker appena sotto il centro e il cratere Hipparchus in alto. È interessante notare che lo spazio subito a sinistra di Triesnecker sia bianco: in seguito in quella zona sarà osservato un intricato sistema di ruscelli (vedi la scheda 36). |
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