19) | Rutherfurd, Lewis Morris (1816-1892), "Third Quarter, Sept. 16, 1870", fotografia della Luna di fronte a p. 230 in: Proctor, Richard A., The Moon, New York, D. Appleton and Co., 1873 | |
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Una soluzione al problema della riproduzione di fotografie per la pubblicazione fu semplicemente quella di fare delle stampe di positivi e di incollarle all'interno dei libri. Ciò era costoso, richiedeva molto tempo e non era sempre esteticamente soddisfacente: tuttavia risolveva la difficoltà di resa dei toni con un mezzo in bianco e nero. Richard Proctor, il più grande divulgatore di astronomia del diciannovesimo secolo, usò questa tecnica nel suo trattato sulla Luna. Oltre a numerose litografie e xilografie, e oltre a una grande mappa lunare di T.W. Webb, ci sono tre stampe di fotografie della Luna realizzate dall'americano Lewis Rutherfurd, che Proctor definiva "il più grande fotografo lunare". | ||
Nel 1864 Rutherfurd aveva costruito il primo telescopio rifrattore con fuoco "attinico" invece che visuale: in altre parole, esso era progettato specificamente per la luce violetta (i raggi attinici) che segnano la lastra fotografica, piuttosto che per la luce percepita dall'occhio umano. La fotografia qui riprodotta fu realizzata dall'osservatorio di Rutherfurd a New York il 16 settembre 1870. |
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