33) | Fauth, Philipp (1867-1941), Astronomische Beobachtungen und Resultate, Kaiserslautern, Aug. Gotthold's Verlagsbuchhandlung, 1893-1895 | |
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Con la sua critica eccessiva degli altri osservatori e con la sua teoria secondo cui la Luna è solidamente ricoperta di ghiaccio, Fauth riuscì ad alienarsi la gran parte della comunità selenografica. Ciononostante è innegabile che Fauth sia stato un abile osservatore, forse l'ultimo dei grandi selenografi che mapparono la Luna manualmente. Fauth fece l'insegnante per maggior parte della sua vita e mantenne un osservatorio nei pressi di Kaiserslautern. Questa è la sua prima pubblicazione: contiene 25 disegni di alcune formazioni lunari su 20 fogli con scala 1:1 milione. | ||
L'illustrazione mostra il cratere Aristarchus (lettera A), nell'Oceanus Procellarum (Oceano delle Tempeste), e il suo compagno Herodotus (H). La grande valle a forma di W che si stende vicino a Herodotus è la celebre Vallis Schröteri. Fauth fu uno dei più abili selenografi nell'uso della tecnica dell'ombreggiatura a tratteggio, con la quale il rilievo viene indicato con brevi linee in direzione della maggior pendenza. Curiosamente in seguito egli abbandonò questa tecnica per passare alle linee di contorno. |
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