La cometa Shoemaker-Levy 9 venne scoperta da Eugene e Carolyn Shoemaker e David Levy nel 1993. Poco tempo dopo la sua scoperta, si rivelò essere su un'orbita molto ellittica vicina a Giove e in rotta di collisione con questo pianeta. È difficile calcolare la sua orbita prima del suo passaggio del 1992 vicino al pianeta gigante.
Nel 1992, la SL 9 passò presso Giove al di sotto del limite di Roche. Perciò si spezzò in almeno 21 frammenti distinti, che furono dispersi per vari milioni di chilometri lungo la sua orbita.
Le dimensioni e la massa del corpo originale e dei singoli frammenti sono tuttora assai incerte. Si stimano da 2 a 10 km di diametro per il corpo originale e da 1 a 3 km per i frammenti più grandi.
Tra il 16 e il 22 luglio 1994 i frammenti si sono scontrati con l'atmosfera di Giove. Questa è stata la prima volta che gli scienziati hanno potuto essere testimoni della collisione di due corpi extraterrestri.
Gli impatti sono stati osservati praticamente da tutti i grandi telescopi terrestri, da migliaia di telescopi amatoriali e da varie sonde, tra cui l'HST e la Galileo.
Le immagini sono state messe in Rete entro poche ore dagli impatti e hanno provocato grossi sovraccarichi di alcuni siti ftp e www.
Gli effetti successivi agli impatti furono visibili su Giove per quasi un anno dopo l'evento.
Ci sono delle catene lineari di crateri su Ganimede e Callisto che si ritiene siano state formate dagli impatti di corpi simili alla SL 9.
La SL 9 non esiste più, ma la sua eredità scientifica sarà oggetto di studio per anni.