Notiziario n. 22 - Autunno 2000 |
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Recensioni di libri |
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di Mario Sandri e Marco Murara (Associazione Astrofili Trentini) |
Flavio Falcinelli, Sussurri dal Cosmo, Società Editoriale Felsinea, Bologna, 1999.
La biblioteca della AAT dispone da pochissimo tempo di un testo veramente interessante e utile per chi, in qualche modo, sia appassionato di radioastronomia o abbia curiosità di cimentarsi in tale disciplina. Il titolo dell'opera è Sussurri dal Cosmo - Radioastronomia amatoriale ed è scritta da Flavio Falcinelli. La radioastronomia, come scrive Falcinelli, fa parte delle scienze fisiche e ha molti aspetti applicativi perché utilizza raffinate tecniche elettroniche, l'informatica ai massimi livelli, la meccanica di precisione, ecc... Tale libro è rivolto al ricercatore dilettante che spesso dispone più di entusiasmo che di sufficienti cognizioni scientifiche, ma non esclude nemmeno chi si avvicina per la prima volta a tale disciplina. La ricezione di onde provenienti da corpi celesti posti a distanze inimmaginabili pone una sfida e un'infinità di domande: “è possibile ascoltare il cielo?", “cosa ascolto?", “quanto costa costruire un impianto radioastronomico amatoriale?". Tutte queste domande trovano una risposta nel libro di Falcinelli e possono facilmente essere costruiti dei radioricevitori come hanno fatto Gabriele Sartori e il sottoscritto. Non vi immaginate di poter osservare radiogalassie distanti centinaia di anni luce, noi intanto ci siamo accontentati di osservare gli sciami meteoritici. Ritornando al libro, esso vuole essere divulgativo, ma non è banale né ovvio. Le motivazioni e le formule teoriche nei capitoli propedeutici sono chiare e scientificamente ineccepibili ed espresse con relazioni facilmente “leggibili" anche da chi a meno dimestichezza con la matematica. La parte applicativa in cui sono descritti i ricevitori, gli alimentatori e la strumentazione necessaria per acquisire ed elaborare i dati ricevuti dal radio-cielo risente favorevolmente del fatto che Falcinelli è ingegnere di professione (suggerisce addirittura il modo di costruirsi un utile registratore a penna scrivente, utilizzando una stampante fuori uso del computer) e la sua dimestichezza con la circuistica elettronica traspare fino alle ultime righe. Non vorrei svelarvi troppo di tale libro per aumentare in voi la voglia di leggerlo. Fatelo!
Mario Sandri
Lee Smolin, La vita del cosmo, Einaudi, Torino, 1998.
Come risolvere il vero enigma della fisica contemporanea, come arrivare a una teoria cosmologica coerente ed unificata? Basta abbandonare una volta per tutte l'idea dell'universo regolato da leggi immutabili, e lasciare spazio alla teoria dell'evoluzione naturale: le leggi e le costanti della fisica si selezionano in particolari momenti (addirittura prima del Big Bang) e in particolari luoghi; gli universi competono tra di loro in una sorta di grande lotta per la sopravvivenza del più adatto, dove vince l'universo più ricco e più vario.
È un'idea semplice e al tempo stesso rivoluzionaria, alla quale Lee Smolin, uno dei più innovativi scienziati dell'ultima generazione, è giunto dopo lunghi anni di ricerche, alle frontiere più avanzate della fisica: gravità quantistica, teoria delle stringhe, relatività generale. Ed è anche un nuovo modo di guardare alla realtà, una nuova forma di razionalità che vede l'universo come un'entità autoalimentata, dominata da una rete di relazioni in cui la complessità dei viventi ha un ruolo fondamentale.
Scritto in modo brillante e accessibile anche a chi possegga una preparazione scientifica elementare, questo saggio è ricco di invenzioni illuminanti e ipotesi sorprendenti. Ma non solo: questo libro è anche un viaggio indimenticabile tra le svariate teorie che hanno contraddistinto la storia della cosmologia; ed è anche una panoramica completa e affascinante sui più recenti progressi compiuti dalla fisica ad alto livello.
Marco Murara
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