Un anno da ricordare...

Questo numero del notiziario esce con un po' di ritardo a causa della "iperattività" a cui siamo stati sottoposti in queste ultime settimane: il corso di astronomia a Trento, l'eclisse di Sole, un successivo corso a Rovereto.

Pochi gli attimi di pausa per raccogliere il materiale per il notiziario: invitiamo come sempre i soci e non che volessero far pervenire materiale alla redazione di prendere contatto telefonico o telematico con Christian Lavarian o Alberto Battarelli: accettiamo di tutto! Recensioni di libri, articoli, rapporti osservativi di particolari fenomeni celesti, esperienze didattiche: tutte queste cose sono di grande aiuto per gli astrofili.

Il 1996 si sta concludendo con un bilancio nettamente positivo per l'Associazione Astrofili Trentini. All'inizio dell'anno ci eravamo proposti di dare il massimo impegno per il rilancio dell'attività sociale, e non possiamo che essere soddisfatti.

Sono state poste le solide basi per una crescita anche negli anni a venire. Il numero dei soci è considerevolmente aumentato, superando le 200 unità. Alcuni in particolare hanno dato un grosso aiuto al consiglio direttivo nello svolgere le numerose attività del 1996, anche quelle meno "pubblicizzate" sui media.

Un bilancio di quest'anno sarà fatto nelle pagine seguenti, mentre, come di consueto, i prossimi appuntamenti sono riportati in quarta di copertina: ricordiamo qui solo la cena sociale di sabato 14 dicembre al rifugio Maranza, per festeggiare vent'anni di attività con soci vecchi e nuovi.

Un anno astronomicamente intenso si chiude ma il 1997 promette altre emozioni: prima fra tutte la cometa del secolo, la Hale Bopp, che già è ben visibile ad occhio nudo e dovrebbe diventare un oggetto rimarchevole nel cielo primaverile.

Nello stesso periodo vi sarà un' eclisse totale di Sole in Mongolia, che probabilmente alcuni nostri soci seguiranno. Ed ancora in estate il tradizionale appuntamento con il campeggio astronomico e le Perseidi, ed in autunno il probabile succoso "antipasto" delle Leonidi, che promettono, è proprio il caso di dirlo, una pioggia meteorica senza precedenti per l'anno 1998 o 1999.

A proposito di piogge: quest'anno il maltempo l'ha fatta da padrone. Tuttavia, per quei strani casi del destino, abbiamo potuto osservare magnificamente i principali fenomeni astronomici, risparmiati dalla pioggia qualche giorno o addirittura qualche ora prima: la cometa Hyakutake, le due eclissi di Luna e quella di Sole.

Nei periodi di pioggia non restava che consolarsi leggendo delle splendide avventure spaziali delle sonde Galileo, Ulysses, Soho, Sax e via dicendo: e che dire delle recenti notizie della probabile vita su Marte? A questo interrogativo abbiamo voluto dedicare una emblematica copertina.

Insomma, da questo 1996 non si poteva davvero chiedere di più, e contiamo che nel 1997 ancora numerose persone entrino attivamente a far parte dell'associazione: l'astronomia sta conoscendo un grande periodo di crescita in tutta Italia e non solo (a quanto si legge su riviste straniere).

È nostro dovere farci portavoce di questo rinnovato interesse, e far sì, nel nostro piccolo, che i misteri del cosmo siano un po' meno sconosciuti.

Christian Lavarian