Notiziario n. 3 - Marzo 1995 |
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News da Astro.ita |
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a cura di Christian Lavarian (Associazione Astrofili Trentini) |
Si tratta di occultazioni lunari particolari. Nelle occultazioni lunari pure e semplici, UN osservatore vede la Luna che va davanti (occulta) una stella. Il fenomeno è istantaneo (digitale) la stella o c'è oppure non c'è, perché una stella è sempre considerata a questi effetti come puntiforme.
Poiché la distanza e la dimensione della Luna non sono infinite, ci sarà una zona sulla Terra ove si vedrà la occultazione ed una zona ove la occultazione non si vede. Si parla di una fascia che attraversa la Terra.Ancora una volta per la loro lontananza possiamo ammettere che le stelle mandano raggi di luce paralleli quindi la fascia di visibilità sulla terra è alta quanto un diametro lunare. Bene, se ci mettiamo sulla terra ad osservare il fenomeno ai confini delle fascia di visibilità, vedremo la stella sfiorare (prospetticamente) un polo della Luna. Poiché la superficie della Luna è corrugata di crateri, si vedrà sparire e riapparire la stella diverse volte, in concomitanza con la morfologia del suolo lunare.Una serie di osservatori, posti perpendicolarmente sulla linea di radenza (così si chiamano le zone che separano la fascia di visibilità di una occultazione lunare), permetteranno di ricostruire un profilo altimetrico della luna in modo molto accurato e preciso.
Fabrizio Tozzi
Associazione Ravennate Astrofili Rheyta
SV> Vorrei chiederti ancora alcuni consigli pratici: siccome mi piacerebbe fare anche della fotografia, che limiti ci sono per uno strumento come il mio?
Il principale è che non si possono fare foto al fuoco diretto a meno di non intervenire sullo strumento avvicinando lo specchio primario allo specchio secondario di tre o quattro cm. Per i pianeti, invece, con il metodo della proiezione dell'oculare non ci sono molti problemi eccetto quelli dovuti alla poca stabilità della montatura: una prima soluzione che migliora di molto la stabilità è quella di andare da un fabbro e farsi costruire una colonna su cui montare la testa equatoriale del telescopio. Io ho fatto così ed ora ho una stabilità soddisfacente perlomeno per l'osservazione planetaria.
SV> Ultima cosa: volendo acquistare altri oculari oltre ai due in dotazione (h6 e h20) cosa mi conviene prendere? Grazie dei consigli.
Un K25 per gli oggetti estesi e un OR7 per i pianeti sempre che tu non voglia proprio sostituire l'H6 con il corrispondente OR6: non c'è paragone in quanto a qualità ottica, passi da una visione quasi "annebbiata" ad una visione nitida dei particolari a basso contrasto visibili sui pianeti.
Massimo Corbisiero
Unione Astrofili Napoletani
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