41) | Lunar Charts and Mosaics, Alphonsus, St. Louis, United States Air Force, 1966 (RLC (series)-14) | |
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Nel 1966 l'U.S. Air Force pubblicò una serie di mappe basate sulle missioni Ranger. Ci furono diciassette carte pubblicate nella serie RCL: le prime cinque sono mappe con crescenti dettagli della regione Fra Mauro/Riphaeus; analogamente le mappe 6-12 riguardano la regione Sabine/Ritter e le mappe 13-17 il cratere Alphonsus.
In quel periodo il cratere Alphonsus era il probabile sito d'atterraggio dell'Apollo 17. Per i selenologi rivestiva un certo interesse poiché è "pre-imbrico", cioè è costituito da materiale anteriore all'impatto che formò il Mare Imbrium (Mare delle Piogge) e che coprì di detriti gran parte della superficie lunare. Si pensava anche che molti dei piccoli crateri interni ad Alphonsus fossero di origine vulcanica. La missione Apollo 16, tuttavia, smentì l'esistenza di un vulcanismo lunare e perciò il cratere Alphonsus fu sostituito con la zona Taurus/Littrow come sito d'atterraggio dell'Apollo 17. |
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RLC 14 è la seconda fotografia della sequenza Alphonsus: essa è riempita completamente dal cratere e corrisponde più o meno alla fotografia del Ranger IX (vedi la scheda 40). Il punto di impatto è indicato nella zona in alto a destra della parte interna del cratere: il piccolo quadrato individua l'area coperta dalla carta successiva, RLC 15. Le altre linee indicano la traiettoria del Ranger IX e le tracce dei sei assi della macchina fotografica. |
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