37) | Pease, Francis (1881-1938), "Photograph of [lunar] Surface", di fronte a p. 315 in: Goodacre, Walter, Moon, With a Description of its Surface Formations, Bournemouth [Eng.], Published by the author, 1931 | |
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Fino al 1919 era comune convincimento che, malgrado tutta la loro accuratezza, le fotografie erano inferiori all'occhio umano nel catturare i piccoli dettagli. Nel settembre 1919 cominciò a operare al Mount Wilson Observatory il telescopio Hooker da 3 metri. In una straordinaria serie di fotografie realizzate da Francis Pease tra il 12 e il 15 settembre, la Luna apparve come mai prima d'allora: questi risultati non furono presentati al grande pubblico finché Goodacre non pubblicò il suo manuale lunare, nel quale incluse parecchie stampe ingrandite di tali negativi. | ||
La fotografia, fatta il 15 settembre 1919, mostra gli altipiani meridionali. Il cratere Maginus è a destra del centro; Clavius è poco sopra, a destra; il più piccolo Tycho (con il picco in mezzo) è in basso, presso il margine destro. Goodacre fece questo commento, forse un po' altisonante: "Queste fotografie rivelano dettagli che non appaiono su nessuna carta o fotografia del passato e che probabilmente sono svelati ai nostri occhi per la prima volta nella storia della specie umana". |
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