30) | Weinek, Ladislaus (1848-1913), Photographischer Mond-Atlas, vornehmlich auf Grund von focalen Negativen der Lick-Sterwarte in Massstabe eines Monddurchmessers von 10 Fuss ausgefährt, Prague, Verlag von Carl Bellmann, 1897-1900 | |
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Dopo che Weinek ebbe acquisito la reputazione di eccellente "stampatore di negativi fotografici" (così egli stesso si definiva), decise di intraprendere la composizione di un suo proprio atlante fotografico della Luna, usando i negativi che i direttori del Lick Observatory e dell'Observatoire de Paris gli avevano generosamente donato. Alcune sezioni dei negativi furono ingrandite circa 24 volte: l'intento era quello di coprire l'intera superficie lunare due volte, con illuminazione sia mattutina che serale. L'atlante fu pubblicato in dieci fascicoli di venti tavole ciascuno nel corso di tre anni. Per completare l'atlante c'erano in programma altre 200 tavole, ma il primo volume era risultato così costoso che l'impresa fu abbandonata. | ||
La tavola di Copernicus venne tratta da un negativo fornito dall'Observatoire de Paris, presa il 29 settembre 1896. Esso fu ingrandito fino ad una scala pari a circa quattro metri per diametro lunare. Venne quindi stampato il positivo con la tecnica del collotipo, che è in grado di ottenere la grana più fine di qualsiasi procedimento di stampa fotografica: la grana del negativo originale è comunque visibile. Una veduta un po' differente di Copernicus può essere osservata nella fotografia presa dall'Apollo 17 (vedi la scheda 45). |
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