Nome italiano | Corvo | ||||
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Stelle maggiori | beta Corvi | magn. 2,8 | AR: 12h 34m 23.24s | Dec: -23° 23' 48.1" | |
gamma Corvi | Gienah | magn. 2,8 | AR: 12h 15m 48.40s | Dec: -17° 32' 31.0" | |
delta Corvi | Algorab | magn. 3,1 | AR: 12h 15m 48.40s | Dec: -16° 30' 55.3" | |
epsilon Corvi | magn. 3,2 | AR: 12h 10m 07.50s | Dec: -22° 37' 11.0" | ||
Descrizione | Piccola costellazione a sud della Virgo. È caratterizzata da un trapezio di stelle che si aggirano intorno alla terza magnitudine. Non vi sono oggetti di particolare rilievo, a parte una doppia, delta Corvi, una stella bianca accompagnata da una stella di ottava magnitudine: è separabile con un piccolo telescopio. |
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Mitologia e storia | La storia del corvo è raccontata da Ovidio nei Fasti. Apollo aveva mandato il corvo a prendere dell'acqua da una sorgente con una coppa. Mentre era in volo, l'animale vide un albero di fico carico di frutti ancora acerbi e dimenticando il suo incarico si fermò ad aspettare che i fichi maturassero. Dopo che, passati parecchi giorni, il corvo si fu saziato di quei frutti, cercò un pretesto per giustificarsi di fronte ad Apollo: trovò un'idra e la portò dal dio, raccontandogli che quel serpente gli aveva impedito di attingere alla sorgente. Ma Apollo, che aveva la facoltà di conoscere la verità, si accorse della bugia e condannò il corvo a patire la sete per sempre. E a ricordo di questa vicenda, il dio pose insieme in cielo il Corvus, il Crater e l'Hydra. Il corvo è raffigurato mentre becca le scaglie dell'idra, che gli impedisce di raggiungere la coppa posta lì vicino. |