Software


Guide
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Enrico Montanari, 2:332/405.102 (10-10-1996 19:44)
# A : Massimo Corbisiero
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Ho dato una occhiata alla versione 5.0 di Guide (per Windows). Rispetto alla versione 4.0 e' migliorato ma comunque mi aspettavo delle modifiche diciamo piu' strutturali. Le mie principali aspettative deluse sono:

  1. speravo che la 5.0 potesse gestire contemporaneamente piu' comete ed invece si puo' fare il display di una solamente.
  2. se alla funzione "add a trail" avessero aggiunto la possibilita' di avere le labels di ogni data sarebbe ancora andato meglio
  3. non riesco ad accedere direttamente dal menu "find" ai database delle comete ed asteroidi. Mi spiego: se faccio find a comet mi apre una finestra con un elenco di alcune comete che posso si modificare a piacimento ma nella 4.0 accedevo direttamente all'elenco generale di comete dalla preistoria fino ai ns. giorni. Fortunatamante l'"add a comet si puo' fare senza uscire da guide 4. Stampando con la mia epson stylus color 2 ho riscontrato i seguenti GROSSI problemi:
      - mi stampa random i nomi delle stelle
      - il piu' delle volte non li stampa affatto
      - gli oggetti del profondo cielo li stampa di dimensioni minuscole (e' piu' facili trovarli con il telescopio)
      - non sono mai riuscito a stampare il numero di un oggetto M o NGC od altro. Sebbene questa cosa sia un ottimo allenamento per saggiare la mia conoscenza di oggetti del cielo profondo ritengo che come baco sia un po' troppo grosso: sei in grado di aiutarmi? In caso negativo contattero' direttamente "project pluto". In caso di risposta negativa anche da parte loro penso proprio che mi convertiro' a Megastar 3.0

MegaStar
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Flavio Borgna, 2:332/206 ( 05-07-1996 13:25)
# A : All
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Mi e' appena arrivata l'offerta da parte della casa produttrice di MegaStar di Houston per l'upgrade alla versione 3.0 (a prezzo scontato in quanto gia' possessore della versione precedente) .

Mi pare che le nuove "features" siano molto interessanti. Posto le principali per coloro che, pur non possedendo il CD, desiderino essere aggiornati sulle caratteristiche di un software che secondo me e' il migliore nella sua cate- goria.

Io lo mando a prendere subito. Appena avro' modo di provarlo ... vi faro' sapere.

Palomar Sky Survey
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 04-10-1996 22:21)
# A : Tutti
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La National Geographic Society-Palomar Observatory Sky Survey disponibile in 8 CD-ROM

Lo Space Telescope Science Institute (STScI) e l'Astronomical Society of the Pacific (ASP) hanno messo a disposizione, su 8 CD-ROM, denominati Real-Sky CD, la Palomar Observatory Sky Survey digitalizzata e compressa di un fattore 100.

Per la prima volta, astrofili, insegnanti e appassionati di astronomia possono aver accesso alle lastre fotografiche utilizzate per piu' di trent'anni dagli astronomi professionisti. Il livello di dettagli raggiungibile e' senza precedenti, soprattutto per quanto riguarda gli oggetti estesi come galassia, ammassi e nebulose, e non e' disponibile in nessun altro software.

Le immagini sono digitalizzazioni delle lastre E della prima NGS-POSS (National Geographic Society-Palomar Observatory Sky Survey) eseguita con il telescopio Oschin (uno Schmidt di 48 pollici) all'Osservatorio di Monte Palomar durante gli Anni `50. La NGS-POSS venne fondata in seguito ad una sponsorizzazione del California Institute of Technology da parte della National Geographic Society.

Con i fondi della NASA, le immagini di piu' di 750 lastre sono state digitalizzate dagli astronomi dello Space Telescope Science Institute, con un intenso lavoro durato otto anni che aveva lo scopo di preparare il Guide Star Catalogue per essere utilizzato come sorgente di stelle di riferimento e di puntamento per il Telescopio Spaziale Hubble.

I Real Sky CD sono una versione piu' compressa della Sky Survey digitalizzata (Digitized Sky Survey (DSS)) divenuta disponibile due anni fa su 102 CD-ROM. Sebbene la DSS sia stata compressa di un fattore 10, fornisce immagini che sono quasi indistinguibili dai dati originali. Un fattore di compressione cosi' elevato (100) non e' adatto per le attivita' di ricerca professionale, ma fornisce un considerevole e inestimabile strumento per gli insegnanti e la comunita' astrofila.

I Real-Sky CD offrono un immagine ad un colore dell'intero emisfero nord, fino alla declinazione -15 (circa la posizione di Sirio), e con una risoluzione di 1.7 secondi d'arco. La magnitudine stellare raggiunta e' la 19.

Il software incluso, denominato RealSky View, permette agli utenti di visualizzare e gestire le immagini in ambiente Windows (3.1, `95 e NT) o con sistemi operativi Macintosh). In entrambe le versioni sono disponibili i software per UNIX e VMS. Sia i RealSky CD sia l'originale Digitized Sky Survey possono essere gestiti direttamente con il software TheSky (versione 4) della Software Bisque semplicemente "clickando" sulla prescelta area di cielo e specificando la dimensione dell'immagine. I CD-ROM vengono forniti con relative istruzioni e software di gestione.

I RealSky CD sono disponibili dal 1o luglio 1996. Il costo degli 8 CD-ROM e' di 250 dollari a cui deve essere aggiunta una spesa di spedizione per l'Europa di 50 dollari. L'ordine puo' essere eseguito tramite carta di credito (VISA o Mastercard) telefonando al numero 001-800-335-2624 o inviando un ordine a:
The Astronomical Society of the Pacific RealSky CD Orders
390 Ashton Avenue
San Francisco, USA
tel: 415/337-1100
fax: 415/337-5205
e-mail: asp@stars.sfsu.edu


PPlus
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Subject: Re: Alcune considerazioni su RedShift 2
From: Marco Sala
Newsgroups: vol.it.scienze.astronomia
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PPlus 2.0 non e' shareware - anzi, costa piu' di RedShift - e' commercializzato dalla Elitalia s.r.l. (tel. 02/2363972) e viene venduto ai privati da Ottica Miotti (il noto rivenditore di telescopi di piazza Grandi, Milano; puoi trovare il suo recapito nella pagine pubblicitarie della Meade su l'Astronomia). E' stato recensito varie volte su diverse riviste del settore, se non ricordo male nell'autunno-inverno del 1992 anche su Orione e l'Astronomia.

E' nato piu' di 6 anni or sono, quando l'hardware e la moda erano diversi da oggi, quindi non aspettarti un'estetica come quella di RedShift 2; ad ogni modo trattandosi d'un programma in ambiente DOS ritengo abbia una grafica molto carina, soprattutto se rapportato agli standard di quell'epoca.

Funziona in VGA (640x480 16 colori) e puo' usufruire di alcune SVGA (qualsiasi risoluzione, 256 colori max) solo per la rappresentazione realistica del cielo stellato, un'opzione chiamata Cielo 3D. La grafica puo' non essere accattivante come quella di certe soluzioni in ambiente Windows, pero' ti assicuro che la sua precisione e' molto superiore a quella dei programmi concorrenti, per non parlare poi della velocita' di calcolo, perlomeno di quelli a me noti. Ô in grado di leggere i 2 CD ROM del GSC e pertanto puo' rappresentare oltre 18 milioni di astri. I suoi punti deboli sono le stampe ed i menu non standard (si aprono con la barra spaziatrice anzich‚ con Alt + lettera, ma si sa: in quegli anni non c'erano ancora standard ben definiti).

Sinceramente non ho mai provato a farlo girare in emulazione DOS da ambienti Unix, ma non escludo possano esserci seri problemi: e' protetto da disco chiave e da chiave hardware. Qui in Universita' uso sistemi IBM/RISC 6000 con AIX 4: vedo di trovare un emulatore x86 serio e magari faccio qualche prova. In Windows NT 4.0 (il mio sistema preferito) funziona a patto d'impostare correttamente alcuni parametri.

Esiste una versione demo interattiva: la si puo' richiedere telefonando direttamente all'Elitalia. Fra qualche giorno verra' registrato il dominio elitalia.it, quindi presumo la si potra' reperire anche su www.elitalia.it nel giro di qualche settimana. Nel frattempo, per curiosita', allego una tipica schermata di PPlus in formato gif nel post seguente.

Marco Sala


Redshift
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Subject: Alcune considerazioni su RedShift 2
From: Marco
Newsgroups: vol.it.scienze.astronomia
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Ho notato che spesso, in questo newsgroup, si parla di RedShift 2; vorrei quindi aggiungere alcune mie considerazioni. Ho avuto occasione di testarlo a lungo, per motivi sia personali che tecnici e commerciali.

E' un programma molto bello, tuttavia ho constatato che lo si giudica e, talvolta, sopravvaluta soprattutto per quello che offre dal lato multimediale piuttosto che per l'affidabilita' e la precisione del programma-planetario vero e proprio. Mi spiego: la possibilita' di usufruire di brevi filmati (durano in media qualche minuto) che illustrano alcuni dei principali concetti dell'astronomia antica e moderna (il Big Bang, le stagioni, le stelle doppie, il tempo, etc.), la grande galleria d'immagini fornita a corredo, il tutorial e quant'altro di multimediale e' incluso, sono senza dubbio un'idea interessante e simpatica, che ben si colloca anche nell'ottica dell'impiego cui andranno soggetti in un futuro assai prossimo i Personal Computers, tuttavia - a mio personale avviso - dovrebbero esser visti come accessori, non come l'aspetto principale del prodotto. Un piccolo filmato multimediale e' interessante e piacevole, pero' non offre nulla in piu' rispetto ad un documentario televisivo o ad una conferenza (anzi, offre forse qualcosa in meno per via della sua breve durata); analogamente, le immagini di oggetti celesti accluse non possono competere con quelle riportate su atlanti fotografici facilmente reperibili nelle librerie tecnico-scientifiche. Inoltre queste amenita', viste una o due volte, difficilmente saranno utilizzate con frequenza e lasciano quindi il tempo che trovano. A mio parere, queste cose non dovrebbero influenzare piu' di tanto il giudizio finale sul prodotto, perlomeno se lo si esamina come prodotto scientifico e non come strumento ludico.

Il programma vero e prorpio e' molto bello, dall'aspetto piacevole, offre soluzioni curiose per alcuni elementi dell'interfaccia utente, ma spesso da' l'impressione di essere poco maneggevole, talvolta elefantico. Nei primi momenti d'uso puo' essere non facile modificare il valore della magnitudine limite, o di altri dati essenziali. Certo, alla fin fine e' sempre una questione di gusti e d'abitudine, pero' rimane un senso di usabilita' non intuitiva. Per quanto concerne il lato piu' importante dal punto di vista scientifico - precisione e rapidita' di calcolo - ho riscontrato che si colloca nella media. Se volete fare qualche prova in tal senso, procuratevi le effemeridi di qualche occultazione stellare operata dai pianeti nei decenni passati (sono sempre ottimi punti di riferimento) e riproducetela con tutte le cautele del caso. Noterete che la precisione e' buona ma non eccezionale, soprattutto quando si arretra di molti anni (ovvio, del resto). In questo senso, a paragone di programmi di comprovata precisione - es. PPlus 2.0 in italiano, purtroppo ancora in versione DOS, recensito piu' volte anche su riviste come l'Astronomia - RedShift 2 non regge insomma piu' di tanto. Certo, la sua precisione resta comunque discreta e, come sempre, si deve scegliere uno strumento in base alle proprie esigenze e non guardando solo riferimenti assoluti.

Per concludere, trovo si tratti di un pacchetto completo ed interessante, che punta piu' all'estetica ed alla multimedialita' piuttosto che all'utenza tecnico-scientifica amatoriale. E' senz'altro apprezzabile in campo didattico (peccato sia disponibile solo in lingua inglese, almeno per quanto ne so io). Lascia un po' a desiderare se lo si spreme a fondo nel calcolo numerico, anche senza pretendere chissa' cosa. Il rapporto prestazioni-prezzo e' invece ottimo. Insomma un buon compromesso, pero' si tenga presente che esistono in commercio anche altri prodotti meno belli ma, sotto differenti aspetti, piu' validi. La scelta dipende, come ho gia' detto, dall'uso che se ne intende fare.

Marco Sala


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