Catalogazione Hale-Bopp= sono gli scopritori (ovvio)
C significa cometa. Infatti, fino a qualche anno fa, mi sembra il 1994, le
comete venivano avevano una denominazione diversa dagli asteroidi e dalle
supernovae: ad esempio la prima cometa del 1987 veniva indicata come 1987a (a
minuscolo), mentre la prima cometa veniva indicata come 1987A (A maiuscolo),
mentre gli gli asteroidi venivano denominati con una sigla formata dall'anno
della scoperta, dalla quindicina dell'anno in cui avvenniva la scoperta e dal
numero d'ordine di scoperta in quella quindicina: ad esempio, se il primo
asteroide del 1987 veniva scoperto il 7 gennaio prendeva il nome di 1987 A1; se il secondo veniva scoperto il 15, prendeva il nome di 1987 A2, mentre se fosse stato scoperto il 16, avbrebbe preso il nome 1987B1; cioe` l'anno veniva suddiviso il periodi di quindici giorni circa
(dall'1 al 15 del mese e dal 16 alla fine del mese) al quale venivano attribuite le lettere dell'alfabeto A, B, C, ... (con eccezione di alcune, che ora non ricordo), quindi quando gli asteroidi venivano scoperti prendevano il numero d'ordine della scoperta in quel periodo:
es. 1987 A1; 1987 A2; .... 1987 A8; 1987 B1; .....
Tuttavia, alcuni oggetti come l'asteroide-cometa Chirone presentano
caratteristiche ticpiche sia degli asteroide sia delle comete, cosi` l' Unione
Astronomica Internazionale ha deciso di cambiare il sistema di rinominazione
delle comete, utilizzando quello per gli asteroidi. A questo punto, se prima
la cometa 1990a1 era la 27 cometa scoperta nel 1990, adesso la cometa 1996A1 e`
la prima cometa scoperta nei primi 15 giorni del 1996 (prima si sarebbe chiamata
1996a1), cosi`, se con la denominazione precedente, il 16 gennaio 1996 fosse
stata scoperta la 4 cometa dell'anno si sarebbe chiamata 1996d, mentre ora
prende il nome di 1996B1. La C davanti all'anno significa semplicemente "cometa".
O1 non significa che la cometa e` nuova, ma e` la sigla attribuita alla prima
cometa scoperta nel periodo dell'anno (che adesso non ricordo quale sia) a cui
e` stata attribuita la lettera O.
P significa periodica, ma in questa denominazione non appare. La P viene
utilizzata nella denominazione definitiva delle comete: dopo circa un anno,
viene compilata una lista delle comete passate al perielio con una numerazione
progressiva in base alla data di passaggio al perielio. La denominazione della
cometa assume a questo punto un numero romano I, II, V, VII, XV, XXII, ... e
attribuendo alla cometa il nome dello scopritore (Halley). Se la cometa e`
periodica, prima dei nomi dello scopritore viene scritta una P: P/Halley,
P/Swift-Tuttle, ecc.
Informazioni generali Le comete
Nelle scorse settimane si e' fatto un gran parlare sui giornali ed alla
televisione della cometa Hyakutake, l'evento astronomico dell'anno, almeno per
la spettacolarita' del fenomeno e per la diffusione mondiale che la sua fama ha
avuto. Un gran numero di persone, anche qui in Trentino, hanno potuto
osservare per la prima volta una cometa luminosa, con la splendente coda che
brillava come un magico ventaglio celeste: il tempo non e' stato clemente con
gli appassionati di astronomia, ma la cometa si e' resa visibile ugualmente,
tra una nuvola e l'altra, in tutta la regione, dalle Dolomiti al lago di
Garda.
Gli astronomi e gli amanti del cielo hanno ricevuto in quei giorni
febbrili le piu' svariate domande su questa cometa: quanto era grande, qual
era la sua distanza, di quali sostanze era composta, eccetera. Cerchiamo di
rispondere insieme a questi interrogativi, passando in rassegna le
caratteristiche generali delle comete, in attesa che fra un anno, nella
primavera del 1997, si renda visibile un altro spettacolare astro chiomato, la
Hale-Bopp, gia' osservabile in questo periodo con un buon binocolo, e che si
preannuncia come la cometa del secolo ( anche se il condizionale, quando si
parla di oggetti peculiari come le comete, e' d'obbligo ).
Il Sole, i pianeti con i loro satelliti e gli asteroidi non sono gli unici
corpi del sistema solare; infatti a questa grande famiglia appartengono anche
dei corpi strani e fantastici: le comete. L'apparizione nel cielo notturno di
una cometa brillante costituisce un fenomeno spettacolare: questi piccoli
corpi celesti vaganti nello spazio si presentano nelle forme piu' svariate, ma
contrassegnate inequivocabilmente da una "coda", che puo' essere piu' o meno
lunga e luminosa.
Nell'antichita' la presenza di una luminosa cometa
nell'oscurita' della volta celeste era spesso interpretata come un cattivo
presagio da cui guardarsi e nel corso dei secoli fiorirono molte superstizioni
al riguardo: le comete furono spesso associate a guerre, epidemie, carestie ed
altri fenomeni di portata catastrofica. Gli imperatori cinesi temevano le
apparizioni di comete luminose piu' dei loro nemici. D'altra parte ancora oggi
e' diffusa la superstizione che l'apparizione di una cometa porti sfortuna: e'
inutile dire che si tratta solo di una credenza popolare, senza fondamento
scientifico. Se poi pensiamo che mediamente in un anno vengono scoperte circa
20 comete, allora dovremmo essere perennemente sfortunati !
Le comete provengono da una gigantesca "nuvola" composta da piccoli asteroidi di
ghiaccio e roccia, che dista circa 10.000 Unita' Astronomiche dal nostro
Sistema Solare ( l' Unita' Astronomica e' la distanza Terra-Sole, equivalente a
150 milioni di km ), quindi situata molto oltre l'orbita di Plutone, il
pianeta piu' distante dal Sole ( solo 60 Unita' Astronomiche ). Questa regione
ricca di comete prende il nome di "nube di Oort"; fu infatti l'astronomo
olandese J.H.Oort ad ipotizzarne per primo l'esistenza. Quando il moto di una
cometa viene perturbato per qualche ragione ( di solito per l'influenza
gravitazionale di stelle vicine ), puo' accadere che essa entri in un'orbita
che la porta a muoversi verso il Sole: avvicinandosi alla nostra stella la
cometa puo' rendersi visibile nel cielo notturno, o addirittura anche di
giorno, come la grande cometa del 1910.
La scienza ha svelato da lungo tempo
la reale natura delle comete: l'astronomo americano Whipple le defin come
delle "palle di neve sporca", e si avvicino' molto alla verita'. Il nucleo di
una cometa e' infatti composto da ghiaccio d'acqua frammisto a roccia e
polvere: le sue dimensioni sono molto piccole rispetto alla Terra, pochi km di
diametro ( in media tra i 10 e i 30 km ) contro i 12.000 km del nostro
pianeta. Tuttavia quando la cometa si avvicina al Sole da' origine alla ben
nota coda, che puo' essere lunga svariati milioni di km : come e' possibile
questo fenomeno ? Il ghiaccio presente nel nucleo cometario, quando viene
riscaldato dal Sole, sublima ( il ghiaccio cioe' passa direttamente dallo stato
solido a quello gassoso, del vapore ) e viene disperso nello spazio. La cometa
forma in questo modo la "chioma", una regione di gas e polveri che si estende
attorno al nucleo per svariate centinaia di migliaia di km. Il vento solare,
un insieme di particelle che vengono espulse continuamente dalla cromosfera e
dalla corona della nostra stella ( vedere a questo proposito Postergiovani
n.17 ), fa il resto. Cosi' come sulla Terra il vento fa assumere al fumo di un
falo' la forma di una striscia allungata nel cielo, cos il vento solare
"colpisce" la chioma cometaria allungandola: la striscia che ne deriva
costituisce la lunga coda delle comete, resa visibile dalla radiazione solare.
Poiche' il vento solare preme sulla chioma sempre nella medesima direzione, che
va dal Sole verso l'esterno del Sistema Solare, la coda punta sempre in questa
direzione, e percio' quando la cometa si avvicina al Sole la coda "segue" la
chioma, mentre quando se ne allontana la coda "precede" la chioma. In
prossimita' del Sole la coda raggiunge la sua massima estensione: la grande
cometa del 1843 aveva una coda di 300 milioni di km, come la distanza
Sole-Marte !
Alcune comete ritornano nel sistema solare periodicamente, e
proprio per questo motivo sono chiamate periodiche: la piu' famosa tra queste
e' sicuramente la cometa di Halley, che fu visibile l'ultima volta nel 1986, e
tornera' a mostrarsi nel 2061. La cometa Hyakutake ha invece un periodo
calcolato di 20.000 anni: le speranze di rivederla sono davvero poche ! La
cometa con il periodo piu' corto e' la Encke; si rende visibile circa ogni tre
anni. All'estremo opposto troviamo la cometa Delavan, che fu osservata nel
1914: dovrebbe tornare in prossimita' della Terra fra 24 milioni di anni !.
Molte altre comete invece passano nelle vicinanze del nostro pianeta solo in
una occasione, perdendosi poi per sempre nell profondita' degli spazi cosmici.
In alcuni casi esse transitano molto vicino alla Terra: la Hyakutake, il 26
marzo, si e' trovata a "soli" 15 milioni di km dal nostro pianeta, ma la cometa
di Lexell, nel 1770, giunse 10 volte piu' vicino ! In quesi casi il nostro
pianeta attraversa la coda della cometa, ma le particelle che la compongono
non hanno alcune effetto sull'ambiente, in quanto vengono respinte
dall'atmosfera. A tal proposito il noto fenomeno delle stelle cadenti e'
strettamente collegato ai passaggi "ravvicinati" delle comete: nei loro
ripetuti transiti intorno al Sole le comete lasciano una scia di particelle
piu' o meno piccole ( le stesse che formano la coda ). Quando la Terra nella
sua orbita attorno al Sole incontra questi "relitti" delle comete si ha il
fenomeno delle stelle cadenti: i minuscoli detriti penetrano nella atmosfera
terrestre e a causa del loro attrito con l'aria si incendiano dando luogo alle
tipiche scie luminose caratterisiche di questo fenomeno. Di solito questi
frammenti incendiati sono cos piccoli ( a volte pesano meno di un grammo ) che
si dissolvono completamente nell'atmosfera, altre volte sono sufficientemente
grossi da riuscere a giungere a terra, anche se notevolmente rimpiccioliti.
Spesso accade che le comete passao cos vicino ad un pianeta che il loro
piccolo nucleo viene spezzato dalla forza gravitazionale della grande massa
del pianeta: e' accaduto con la cometa Schoemaker-Levy mel 1994 in occasione
del passaggio ravvicinato con Giove ( il nucleo si frammento' in piu' di 20
parti ) , ed e' successo anche alla Hyakutake, il cui nucleo si e' "rotto" in
due, dopo il passaggio ravvicinato del 26 marzo scorso.
Normalmente una cometa
prende il nome del suo scopritore ( la Hyakutake e' stata infatti scoperta
dall'astrofilo giapponese Yuji Hyakutake ), e di seguito riceve una lettera
corrispondente all'ordine della sua scoperta nell'anno. Cosi' la prima cometa ad
essere scoperta nel 1996 e' stata la 1996a, la successiva la 1996b e cos via.
Spesso sono gli astrofili a scoprire le comete, dedicandosi assiduamente alla
loro ricerca: il dilettante australiano Bill Bradfield ne ha scoperte ben 13 !
Come possiamo osservare questi splendidi oggetti celesti ? Naturalmente per
quelle piu' luminose bastera' la semplice osservazione ad occhio nudo, aiutata
magari da una carta celeste che mostri le stelle piu' brillanti in quella zona,
in modo da facilitarne l'individuazione. Per le comete piu' deboli e' sempre
consigliabile l'uso del binocolo, che spesso permette di osservare dettagli
della chioma e della coda, come zone piu' o meno dense, o improvvisi aumenti di
luminosita'. Consigliamo anche ai nostri giovani lettori di rivolgersi agli
astrofili, che volentieri mettono a disposizione la loro esperienza per
aiutare i neofiti nell'osservazione delle meraviglie del cielo.
Christian Lavarian Parametri Dunque, prima del nuovo sistema, le comete al momento della scoperta
ricevevano una designazione provvisoria, per esempio: la 1973/f,
la cometa Kohoutek, fu la sesta cometa scoperta dall'inizio del 1973
(a,b,c,d,e,f). Dopo qualche tempo (diciamo qualche mese dalla fine dell'anno)
la cometa Kohoutek fu designata definitivamente 1973 XII, ovvero la dodicesima
cometa passata al perielio nell'anno 1973.
Dal 1 gennaio 1995 in base a una risoluzione dell' IAU (International
Astronomical Union) del 24 agosto 1994, e' cambiato il sistema di
designazione delle comete che lo rende piu' simile al metodo di
catalogazione degli asteroidi.
Per esempio la cometa Hyakutake (C/1996 B2) e' la seconda cometa scoperta
nella seconda meta' di Gennaio 1996.
La lettera C/ sta per cometa, 1996 anno della scoperta, B corrisponde
al seguente periodo di scoperta (16 gennaio-31 gennaio).
Ammesso che la cometa fosse stata la prima scoperta nel periodo che va
dal 1 al 15 gennaio allora la designazione sarebbe stata la
seguente : C/1996 A1.
Per quanto riguarda le tabelle messe da Paolo Zini esse non sono
altro che le Minor Planet Electronic Circulars.
Una volta al mese su di queste viene pubblicata una lista delle comete
periodiche e non, di cui giungono osservazioni astrometriche per il computo
delle orbite al Minor Planet Center di Cambridge (USA).
Quando trovi per esempio i dati ( 6P/d'Arrest) questi si riferiscono alla
cometa periodica d'Arrest.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 04-09-1996 21:30)
# A : Marco Grottolo
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MG> Mi stavo chiedendo: avranno un senso tutti quei numeri prima del nome
MG> di una cometa? Credo proprio di si`, ma quale?
MG> C/1995 O1 HALE-BOPP ^ ^ ^ ^
MG> | | | |___ va be` questi sono i due scopritori
MG> | | |__________ questa e` la cosa piu` arcana. O1 dovrebbe significare che
MG> | | la cometa e` nuova.. ma allora J1,E1,M2... cosa significano?
MG> | |_____________ questo e` l`anno della scoperta?
MG> |_________________ P vuol dire che la cometa e` periodica (Orbita Ellittica) e
MG> C credo che voglia dire Orbita parabolica... ma perche` "C"?
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Christian Lavarian, 2:333/801.25 ( 04-08-1996 17:21)
# A : Tutti
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Associazione Astrofili Trentini
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Francesco Coccia, 2:335/4 ( 07-03-1996 15:00)
# A : Gabriele Busetto
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GB> ... non so da quando ma devono essere cambiate le
Caro Gabriele,
GB> denominazioni delle comete per esempio la kohoutek era
GB> denominata provisoriamente 1973/f poi definitivamente 1973 XII e
GB> adesso ..... come vengono codificate ???
e da circa un anno ormai che il sistema di designazione delle comete
e' cambiato del tutto.
Inoltre sempre nella lista viene pubblicata per ogni cometa
una sola effemeride (Ascensione Retta, Declinazione,etc.) per una
certa epoca che nel caso specifico era : (1995 NOV. 19.0 TT)
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