Dimensioni angolari di un oggetto celeste Prima di tutto misurati il tiraggio, cioe' la dist. lente oculare-
piano pellicola, quanto piu' possibile precisa. Devi misurare quindi
oltre alla lunghezza del tubo di prolunga anche il tiraggio che c'e`
tra la tendina (o meglio il piano focale della macchina fotografica
e la base [battuta] dell'attacco degli obiettivi sulla fotocamera stessa)
dopodiche' ecco la formula
Dove: Ovviamente tutte le grandezze devono essere espresse nella stessa
unita' di misura.
Il rapporto focale risultante si calcola poi con la solita formula:
Fotografare la Luna Ecco i tempi per fotografare la luna:
f/11 e una pellicola da 200 ASA.
Il Sole Per un filtro molto economico hai 2 possibilita`: la prima, piu` sicura,
e` comprarti un foglio di Mylar, ovvero un foglio di plastica
alluminato semi-riflettente che dovrebbe eliminare il 90%
circa della luce incidente. Se riesci a stenderlo bene
davanti all'obiettivo, con un supporto ovviamente, non
pensare di incollarcelo sopra ;-), potresti avere delle
immagini discrete, non troppo degradate dalle immancabili
ondulazioni del foglio. Hai il vantaggio di poter disporre
di tutta l'apertura dell'obiettivo e spendi sicuramente
poco. Potresti provare anche con l'alluminio per alimenti,
ma mi pare che quello sia TOTALMENTE riflettente, indi non
vedi un tubo. Il foglio di Mylar ha il problema che non so
dirti dove comprarlo... Prova da un ottico..?!?
La seconda possibilita` e` ridurre l'apertura dell'obiettivo con un
diaframma, e qui basterebbe del cartone spesso nero, o
qualsiasi cosa completamente opaca alla luce (alluminio per
alimenti 8-)). Si tratta di tagliare un cerchio nel cartone
e metterlo (il cartone) davanti l'obiettivo. Questa soluzione tuttavia
presenta molti piu` problemi: il rapporto focale
accettabile per una normale pellicola 100 ASA supera f200
(!), che equivale ad un diametro del foro minore di 5mm!!!
Assolutamente sconsigliabile! Potresti pero` fare un foro
piu` grande 2-3 cm e mettere un filtro ND (neutral density)
di queste dimensioni nel foro; il vantaggio e` che il
filtro costerebbe meno, ma perderesti comunque in
risoluzione... Tutto dipende dalla qualita` ottica
dell'MTO: se non e` eccelsa non dovresti avere differenze
apprezzabili tra un'immagine a tutta apertura ed una
diaframmata; dunque la soluzione sarebbe accettabile. Il
filtro comuque ha i suoi prezzi...
Le comete Nelle pochissime notti che il maltempo ha risparmiato, ho osservato e
fotografato la cometa Hyakutake in tutti i modi. Ho comunque fotografato la
cometa anche con la macchina fotografica fissata al cavalletto ed anche se la
Hale-Bopp avra' un aspetto significativamente diverso dalla Hyakutake, i pochi
consigli che ti sto per dare saranno egualmente validi.
Ho fotografato la cometa con un 50mm aperto e f2 usando come pellicola una
invertibile Scotch P800-3200 sviluppata a 3200 ASA: le pose con tempi tra i 15
e 20 secondi (il tempo massimo per avere stelle puntiformi con quella
lunghezza focale ed in quelle declinazioni) si sono dimostrate molto
deludenti. Si vedeva un chioma piccola e solo un accenno di coda, niente
rispetto a quello che si vedeva anche semplicemente ad occhio nudo (55 gradi
di coda il 25 marzo). La foto piu' bella e' una posa da tre minuti: con una
posa simile ed un 50mm ovviamente le stelle e la cometa appaiono strisciate,
ma mentre cio' e' molto evidente per le stelle, per la cometa che e' un
oggetto esteso e senza contorni definiti il mosso si nota poco e soprattutto
la coda e' apparsa per tutta la lunghezza del fotogramma proprio perche'
nonostante il mosso l'estensione della cometa faceva in modo che i medesimi
grani fotosensibili dell'emulsione fossero impressionati da vicinissime ma
distinte zone della cometa che appariva spostarsi per effetto della rotazione
della volta celeste.
Con una pellicola del genere, anche da cieli scuri non puoi superare i 5
minuti circa di posa perche' la luminosita' del fondo cielo ti velerebbe
irreparabilmente la foto. Ho un immagine ripresa dal medesimo sito a 1440
metri slm rivolta a sud verso la pianura padana con 10 minuti di posa che non
e' molto facile distinguere da una presa in un assolato pomeriggio d'estate.
Qui la cosa e' completamente diversa: innanzitutto devi usare teleobiettivi da
300mm in su ed usare filtri scuri con una trasmissione della luce simili a
vetri affumicati o schermi da saldatori. Usa le indicazioni della tua macchina
non mancando di sotto- e sovra-esporre per essere sicuro di ottenre l'effetto
desiderato. C'e' da dire pero' che fotografare un'eclisse parziale col sole
alto nel cielo non da certo immagini spettacolari. Queste le puoi ottenere col
sole eclissato all'alba o al tramonto (come nel 1984 e 1994) quando eviti di
usare filtri e prendi immagini del paesaggio terrestre esposto con un non
troppo pesante controluce. Una mia foto dell'eclisse del maggio 1984 con in
primo piano alberi di barche a vela e riflessi del sole eclissato sul lago di
Garda e' diventata un cartolina turistica...
Le eclissi di Sole Ti consiglio una focale minima di 200 mm ed una max di 1000 (ho avuto ottimi
risultati con l'MTO russo 500 mm che tra l'altro costa poco). Per questa volta
penso pero' di utilizzare il C8 con riduttore di focale e filtro solare in
vetro
Visto che e' parziale non servono pellicole molto sensibili (invece attenzione
alla luminosita' accecante!). Io usero come dia la velvia 50 della Fuji e come
stampe l'ektar 25 della Kodak
Io ho ottenuto discreti risultati (ed in economia) utillizzando n. 2
polarizzatori (devi installarli in serie poi ne ruoti uno finche' non incroci
le polarizzazioni ed il sole viene quasi oscurato. ATTENZIONE questa
operazione va effettuata con cautela, magari prima incroci i polarizzatori
guardando una lampadina e poi punti il sole.... della serie gli occhi sono
solamente due!
Il sole assume in foto una colorazione bluastra. Per questo motivo io aggiungo
un filtro giallo per avere un colore del sole piu' gradevole
Se poi ti procuri dei filtri in Mylar (Miotti a milano ne vende diametro 10
cm) risolvi il problema.
un tele di focale 500-1000 mm sarebbe perfetto. Ogni 1000mm di focale si
ottiene un disco solare del diametro di 9mm sul negativo. Fai i tuoi conti.
vanno bene tutte. Consiglio una normale diapositiva o negativa da 100 ISO.
si, ma MOLTO scuro. Al limite vai da un ferramenta e compra un filtro per
saldatore. Puo' funzionare anche la parte scura di una vecchia radiografia.
Attento, pero', le lastre radiografiche non bloccano la radiazione infrarossa
(cioe' il calore). In tutti i casi, monta il filtro DAVANTI all'obiettivo.
non convengono (per il costo). Dovresti infatti comprare i filtri di tipo
ND (neutral density, cioe' grigio neutro) per raggiungere un fattore di
riduzione luminosa di almeno 5000. Ma siccome un tipico ND reperibile in
commercio riduce di un fattore 3-4, anche avvitandoli l'uno sull'altro
bisognerebbe comprarne una caterva (anche se il fattore cresce in modo
esponenziale all'aumentare del numero di filtri). Cioe' 5 filtri ND3
avvitati assieme non riducono di di 5x3=15 volte la luce, ma di 3^5=
243 volte. Quindi per raggiungere una filtrazione sufficiente ce ne
vogliono almeno 8 (3^8 = 6561).
Le stelle cadenti Usa una pellicola sensibile (1600 ASA va bene). Come obiettivo sarebbe
meglio un 35 o anche meno, ma in mancanza di meglio va bene anche il 50.
La data del massimo sarebbe nella notte tra l'11 e il 12 (Merc->Giov),
l'ora puo`andare bene dalle 23, 23:30 in poi. Considera che la luna
dovrebbe sorgere intorno alle 22:30, ma per qualche ora probabilmente non dara`
fastidio dato che il radiante delle Perseidi (verso cui devi puntare la
macchina) a quell'ora e` tra NE-NNE. Se gia` conosci un po' il cielo,
prova a trovare visualmente l'ammasso doppio h e X Persei. Li` va bene.
Come esposizione (almeno finche` la luna non da fastidio) 8-10 minuti
dovrebbero non far salire il fondo cielo di molto. Ovviamente usa
l'otturatore manuale (la classica "pompetta") per non muovere la posa.
Anch'io avrei deciso, viste le previsioni astronomiche, di
fare un po' di fotografie.
Personalmente ho deciso di utilizzare tre macchine
fotografiche montate su una montatura Vixen e puntate su
varie zone del cielo.
Gli obbiettivi dovrebbero essere un 50 mm f:1.8, un 28 mm
f:2.8 e un 24 mm. f:2.8, mentre le pellicole che penso di
utilizzare sarebbero la Ektachrome 800/1600 diapositiva, la
Konica 3200 per le stampe a colori e la TP2415
ipersensibilizzata per il bianco e nero.
Ritengo pero', visto il cielo che ho sulla testa, che non usero' gli
obbiettivi alla massima apertura e soprattutto comincero'
le foto dopo la mezzanotte, in modo di avere il radiante un
po' piu' alto e le luci delle cittadine nei dintorni un po'
ridotte.
Pellicole infrarosse
La pellicola High Speed Infrared e` indicata per la penetrazione del velo
atmosferico nella fotografia di paesaggi e per creare effetti insoliti o
speciali nella fotografia architettonica e paesaggistica. Questa pellicola
trova inoltre molteplici impieghi nelle fotografia scientifica, medica,
documentaristica e in lavori di fotomicrografia. Tuttavia non sono indicate
per lavori ad elevati ingrandimenti.
La sensibilita` massima della pellicola avviene per lunghezze d'onda comprese
tra i 750 e gli 840 nanometri.
Nella maggior parte delle applicazioni e` necessario l'uso di un filtro. Per
la
fotografia generale si consiglia il Wratten 25, 29 o 70, ma per registrare la
radiazione infrarossa e` necessario uno dei seguenti filtri Wratten: 87, 87C,
88A, 89B.
Con un W25 la sensibilita` della pellicola e` di 50 ISO in luce diurna e 125
ISO in luce artificiale.
I rivelatori consigliati sono Kodak D-19, Kodak D-76, Kodak HC-110.
Durante lo sviluppo non si possono utilizzare luci di sicurezza. Occorre
inoltre fare attenzione che l'apparecchio fotografico, il portanegativi, la
sviluppatrice e la camera oscura sino opachi alla radiazione infrarossa.
Sia pellicole esposte, sia quelle non esposte vanno conservate ad una
temperatura inferiore ai 13oC.
Per quanto riguarda la fotografia astronomica e` abbastanza ovvio che gli
oggetti celesti dominanti nel rosso appariranno in fotografia piu` evidenti di
quelli che emettono luce blu, quindi le nebulose ad emissione (Nebulosa di
Orione, Nord America, Laguna, ecc.) saranno piu' evidenti delle stelle e delle
galassie in quanto queste ultime emettono la maggior parte della loro
radiazione nella regione blu dello spettro.
Come ti ho gia` detto nel messaggio precedente, se non vengolno utilizzati
appositi filtri, la High Speed Infrared si comporta esattamente come una
pellicola in b/n di grana relativamente grossa (un paragone potrebbe essere la
Ilford HP5).
Per quanto riguarda i filtri occorre ovviamente tenere conto del fattore di
attenuazione, in pratica, per quel poco che ho appreso dalla mia esperienza,
in
luce diurna (e quindi in "luce astronomica") la pellicola abbinata ai filtri
ha
la seguente sensibilita`:
Oltre a presentare una sensibilita` veramente bassa, l'utilizzo di adeguati
filtri complica ancora di piu` l'impiego di questa pellicola in
astrofotografia
in quanto i filtri (soprattutto gli 87-89) sono molto scuri, alcuni
addirittura
completamente opachi.
Il costo della pellicola non e` eccessivo, anzi, e` praticamente lo stesso
della Technical Pan 2415.
Lo sviluppo? Se non puoi eseguirlo personalmente, porta la pellicola in ul laboratorio
fotografico e falla sviluppare come una normale pellicola in b/n della
sensibilia` equivalente a quella derivante dal filtro utilizzato. Considerato
che il costo della pellicola non e` per niente elevato e tanto meno quello
dello sviluppo, non dovrebbe essere proibitivo fare alcuni rullini di prova
facendoli sviluppare a sensibilita` diverse.
Attenzione: se esegui fotografie paesaggistiche, quando vedi i risultati non
ti spaventare di quanto appare in fotografia, se utilizzi i filtri per la ripresa infrarossa, i risultati saranno piuttosto diversi da quelli riportati da una
normale pellicola in b/n e quindi diversi dalla realta`.
Credo di aver soddisfatto parte dei tuoi quesiti.
Per concludere mi permetto un suggerimento: prova a fotografare una persona
nascosta in un bosco o in un cespuglio e capirai perche` i satelliti spia
eseguono riprese nell'infrarosso!
Ho provato la High Speed Infrared della Kodak, ma con scarsi risultati dal
punto di vista astronomico.
Prima di tutto sono quasi inesistenti i laboratori che procedono allo
sviluppo.
(A tal proposito non parliamo dello sviluppo della pellicola a colori! Fino a
qualche anno fa l'unico laboratorio italiano che la sviluppava mi sembra si
trovasse a Genova, ora mi sembra che l'unico italiano si trovi in Francia!
:-(:-() (Chiusa parente). Ho provveduto io stesso allo sviluppo di quella in
b/n con il Kodak D19.
I risultati? La grana e' decisamente elevata e la sensibilita` e' piuttosto
bassa. Astronomicamente parlando non e' proprio una pellicola da utilizzare se
non per scopi proprio specifici, anche in considerazione del fatto che si
comporta esattamente come una normale pellicola b/n di bassa sensibilita` e
grana molto grossa. Per sfruttare le sue potenzialita` infrarosse occorre
abbinarla ad un filtro (mi sembra il Wratten 89, ma saro' piu' preciso in un
messaggio seguente), che ha un fattore di attenuazione molto elevato e rende
impossibile la visione diretta attraverso di esso. Si puo' utilizzare anche il
W25 (rosso), ma a questo punto e' innegabile che la cosa migliore sia
l'utilizzo della TP 2415.
Diversamente, l'utilizzo della High Speed Infrared per fotografia
paesaggistica
presenta qualche risultato interessante, soprattuto per quanto riguarda la
ripresa della vegetazione, delle rocce esposte al sole, o degli edifici. In
ogni caso, per apprezzare la differenza da una normale pellicola in b/n
occorre comunque abbinarla ad un filtro "profondo rosso".
Il motivo e' abbastanza ovvio, almeno per quanto riguarda i riflettori. Gli
obbiettivi a lente mettono a fuoco l'infrarosso in un punto diverso da quello
delle altre lunghezze d'onda in quanto l'indice di rifrazione, e quindi la
curvatura dei raggi, dipende dalla lunghezza d'onda. Diversamente, nei
riflettori i raggi luminosi vengono fatti convergere mediante specchi,
utilizzando quindi il fenomeno della riflessione e non della rifrazione, di
conseguenza, essendo l'angolo di riflessione indipendente dalla lunghezza
d'onda, non vi e' alcuna differenza tra il punto di focalizzazione della luce
blu, gialla, rossa o infrarossa e quindi la posizione del fuoco rimane la
medesima. L'utilizzo di oculari non provoca un sostanziale spostamento del
fuoco in quanto, benche' il telescopio abbia una lunghezza focale elevata,
l'oculare ha una lunghezza focale piuttosto ridotta e quindi la posizione del
fuoco rimane invariata. In altre parole, l'unico "spostamento" di fuoco e`
quello da attribuire all'oculare, ma essendo l'oculare di lunghezza d'onda
ridotta e` come se si utilizzasse un obiettivo a lenti di piccola lunghezza
d'onda. Per confermare la mia affermazione si provi a controllare su un
obiettivo zoom la posizione del fuoco infrarosso: se lo zoom e` di buona
qualita`, dovrebbe conparire una linea curva indicante la posizione del fuoco
infrarosso che si allontana dalla posizione di fuoco normale con l'aumentare
della lunghezza focale.
Per quanto riguarda i telescopi rifrattori, posso affermare che alcuni
telescopi di elevata qualita` presentano la posizione dei fuoco infrarosso e
in
alcuni, (ricordo di averlo visto su uno Zeiss), la posizione del fuoco
ultravioletto!
Primi passi
ASTROFOTOGRAFIA:
Se vuoi iniziare il lavoro di astrofotografia dovrai rispettare
alcune cose fondamentali Una volta rispettate queste condizioni puoi iniziare a prendere qualche
foto usando magari tele da 100/300mm con pellicole Kodak tmax e tirare lo
sviluppo a 3200 asa con rivelatori energici come il kodak d19 o ornano fino
st33. Una volta ottenute immagini puntiformi puoi allungare la focale
fotografica per vedere quanto ti consente il tuo sistema.I tempi di posa
devono essere di 10-15 minuti. Se posso essere di aiuto per quanto la mia
esperienza me lo consenta lo faro' volentieri. La prima cosa che devi fare
S costruire un oculare illuminato, io ne ho usato uno smontato da un vecchio
binocolo sul quale ho fatto un crocicchio usando un tipo di colla bostik
che non si strappa, il filo si puo' tirare fino allo spessore desiderato e
poi si appiccica da solo sul bordo dell'oculare, si puo' confermare il
tutto applicando una piccola goccia di colla, poi si pratica un foro nel
portaoculare all'altezza del crocicchio e si inserisce una miscrolampada
o un diodo led regolando opportunamente la luminosita', vedrai che cos
funziona molto bene. Ora ho a disposizione un oculare Vixen GA4 con reticolo
illuminato decentrabile e orientabile, costa una cifra credo qualche centinaia.
E' distribuito da: Tempi limite di posa ti mando una formula per calcolare il tempo massimo di
esposizione , senza l'aiuto dell'iseguitore :
t=tempo in secondi
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Giuliano Pinazzi, 2:333/103 ( 11 Dic 95 19:44)
# A : Lorenzo Mondo
===============================================================
LM> - Come si calcola la lunghezza focale effettiva sul piano pellicola
LM> nella fotografia in proiezione dell'oculare?
Feq e' la lunghezza focale equivalente
F e' la focale del telescopio
T il tiraggio totale appunto
Foc la focale dell'oculare che usi
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Marco Grottolo, 2:331/225.80 ( 04-10-1996 16:53)
# A : Pietropaolo Bianchi
===============================================================
Fase Tempo
piena 1/250
1/4 1/60
4 gg 1/30
2 gg 1/15
2 gg (luce cinerea) 30 sec.
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA ( Astrofili )
# Da : Astrofili Persicetani, ( 04 Set 93 01:17)
# A : Fabrizio Guasconi
===============================================================
FG> Volevo fare alcune foto al Sole utilizzando l'obbiettivo russo MTO
FG> F= 1000mm e f= 10 (in realt_ lavora come un 13).
FG> Non essendo la mia macchina fotografica (Pentax me super) regolabile
FG> su tempi di esposizione paragonabili a 1/7000000 di secondo, avrei
FG> pensato di utilizzare un filtro "quasi" solare....molto economico.
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Paolo Bussola, 2:332/516.21 ( 18-09-1996 21:07)
# A : Marco Grottolo
===============================================================
MG> Dispongo di una normalissima reflex e posso procurarmi un
MG> cavalletto. Non posso seguire la cometa col motore quindi credo che
MG> necessiti di una pellicola particolarmente sensibile. La data in cui ho
MG> intenzione di fotografare la Hale-Bopp e` nell`aprile dell`anno prossimo
MG> in cui sara` piu` luminosa.
MG> Dato che il 12 ottobre ci sara` un eclisse di sole... mi era venuta
MG> voglia
MG> di fotografare anche quello... le domande che volevo sottoporvi sono le
MG> stesse di prima...
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Enrico Montanari, 2:332/405.102 (10-10-1996 20:16)
# A : Luca Del Zoppo
===============================================================
LDZ> Quale obbiettivo devo usare per una eclisse di Sole ?
LDZ> C'e' una pellicola particolare in commercio?
LDZ> Posso usare come filtro un vetro affumicato?
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Plinio Camaiti, 2:334/100.4 (10-09-1996 12:06)
# A : Luca Del Zoppo
===============================================================
LDZ> Sentite, io ho intenzione di osservare, tempo permettendo l' eclisse,
LDZ> oltre ad osservarla vorrei provare a fare anche qualche foto...
LDZ> Quale obbiettivo devo usare?
LDZ> C'e' una pellicola particolare in commercio?
LDZ> Posso usare come filtro un vetro affumicato?
LDZ> Se convengono i filtri normali, quanti e quali devo comprare?
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Pierre Marsiaj, 2:333/201.10 ( 08 Ago 93 23:31)
# A : Francesco Zamparini
===============================================================
FZ> come posso fotografare le stelle cadenti ?
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA( Astrofili )
# Da : Renzo Delrosso, 2:332/101.116 ( 08 Ago 93 21:44)
# A : Francesco Zamparini
===============================================================
> Tra qualche giorno sara' la notte di S.Lorenzo.
> Io vorrei provare a fotografare le stelle cadenti, con la
> mia reflex. Chiunque possa darmi dei consigli su:tipi di
> pellicole (dia o negative), sensibilita',marche, ottiche da
> usare, tempi di posa, orari migliori e verso dove puntare la
> fotocamera per il miglior risultato finale, mi aiuti! Io
> penso di usare la Kodak 800/1600 a 1000 Iso con obbiettivo
> 50mm f:1.4
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 (11-09-1996 19:38)
# A : Marco Venturini Autieri
===============================================================
W25, W29, W70, W89B -----> 50 ISO
W87, W88A ---------------> 25 ISO
W87C --------------------> 10 ISO
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 (11-08-1996 22:20)
# A : Marco Venturini Autieri
===============================================================
MVA> Sapete se c'e' qualcosa di interessante, in cielo, da
MVA> fotografare con una pellicola infrarosso in bianco e nero?
MVA> E se si, come ovviare ai problemi di focheggiatura? Le
MVA> tacche per il fuoco spostato rispetto alla luce visibile ci
MVA> son su quasi tutti gli obiettivi fotografici, ma non ne ho
MVA> visto sui telescopi...
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Emiliano Mazzoni, 2:332/122 ( 19 Ott 95 19:11)
# A : Andrea Evangelisti
===============================================================
AURIGA via Quintiliano,30 20138 Milano t. 02-5097780 ma per comperarlo ti
devi rivolgere a un negozio autorizzato presso la tua citta', se mi scrivi
dove abiti ti posso indicare il negozio.
I PASSO-PASSO. al congresso del GAD ho potuto sentire alcuni autocostruttori
in relazione all'impiego di questo tipo di motore. Come dici giustamente nel
tuo ultimo messaggio bisogna fare un po' di conti per il
motore impiegato a bassa velocita' trascinamento di AR non abbia un passo
tale da far muovere lo strumento di un angolo superiore alla sua risoluzione
ottica, inoltre sempre a bassa velocita' deve avere una coppia sufficiente a
muovere lo strumento senza fatica. Sembra scontato pero' che per superare
questi problemi sia necessario interporre tra l'asse uscente del motore e
la vite senza fine un riduttore in modo che essa compia un giro in circa
10 minuti cosi' da avere una corona con 144 denti.
Prossimamente andro' all'officina di Marcon a san dona' di piave e successi-
vamente presso un autocostruttore di la spezia che fabbrica nella sua officina
pezzi separati di montature ecc. spero al ritorno di avere idee piu' chiare.
Questo problema mi blocca la costruzione dell'asse di AR. spero di risolvere
al piu' presto, ti terro' comunque informato.
===============================================================
# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Gabriele Busetto, 2:333/728 ( 13-03-1996 22:13)
# A : Giuliano Pochini
===============================================================
f=focale obiettivo in mm
d= declinazione media della zona inquadrata
Torna alla pagina di Astro.ita.