Associazione Astrofili Trentini
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Stella di neutroni in SS433


L'inusuale oggetto galattico SS433 ben noto per il periodico red e blueshift, corrispondente a circa 50000 km/s, di alcune sue linee di emissione. Si pensa che questo oggetto sia un sistema binario che emette due getti diametralmente opposti alla velocità di 0,26 c: tali getti sarebbero prodotti da un disco di accrescimento presente attorno all'oggetto compatto del sistema binario, sulla cui natura ci sono molte controversie. Alcuni argomenti indicano che quest'ultimo potrebbe essere un buco nero. Tuttavia recenti osservazioni della linea dell'elio ionizzata due volte inducono a stimare una minore velocità dei getti di materiale e una massa del sistema binario che escluderebbe la presenza in esso di un buco nero. Il valore dello spostamento della riga dell'He II in SS433 di fondamentale importanza, perché attraverso essa possiamo stimare la massa dell'oggetto compatto del sistema binario.

Fino a poco tempo fa, la massa stimata delle due componenti, attraverso l'analisi dell'emissione X durante le reciproche eclissi nel sistema, era di 16,4 masse solari per la stella normale, e di 4,0 masse solari per l'oggetto compatto: ci faceva pensare ad un buco nero. Misure molto più accurate ottenute attraverso lo spettrografo EMMI dell'ESO, nel periodo giugno-ottobre 1991 mostrano invece dei valori per la massa delle componenti ben diversi: 3,2 masse solari per la stella normale e 0,8 per l'oggetto compatto, il che escluderebbe che quest'ultimo sia un buco nero. Ulteriori osservazioni dell'eclissi primaria che si verifica nel sistema binario quando la stella di massa maggiore occulta il compagno, e in particolar modo osservazioni nella banda X quando ci avviene, portano alla conclusione che l'oggetto compatto in SS433 ha una massa ben minore di quanto finora creduto, e che la sua natura dovrebbe essere definitivamente quella di una stella di neutroni.


Christian Lavarian (lavarian@science.unitn.it)
settembre 1991


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