Associazione Astrofili Trentini
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Il fenomeno dell'eclisse


Il fenomeno dell'eclisse di Sole è causato dal transito della Luna davanti al disco solare che impedisce ai raggi luminosi di raggiungere la superficie del nostro pianeta. Condizione necessaria quindi per il verificarsi di un'eclisse è l'allineamento tra Terra, Luna e Sole.

Come ben sappiamo la Luna orbita attorno alla Terra in 29 giorni, dando origine alle fasi lunari. Viene quindi spontaneo chiedersi perché non si verifichi un'eclisse ogniqualvolta si ha la Luna nuova, ogniqualvolta cioè che la Luna si trova tra Terra e Sole. La risposta è facile: l'orbita della Luna è inclinata rispetto a quella della Terra per cui nelle condizioni di luna nuova il nostro satellite si troverà leggermente spostato verso l'alto o verso il basso rispetto all'allineamento Terra - Sole.

Perché si verifichi un'eclisse è quindi necessario che la Luna sia nuova nel momento in cui l'orbita lunare interseca quella terrestre, dando così luogo ad un allineamento tra i tre astri. Si può calcolare che ogni anno si verificano da due a cinque eclissi di Sole. Perché allora l'ultima eclisse totale di Sole visibile dalla nostra regione risale agli anni '60?

Le aree interessate dal fenomeno sono solo quelle che si trovano nel cono d'ombra prodotto dalla Luna. A causa delle dimensioni apparenti molto simili tra Luna e Sole, il cono d'ombra raggiunge la Terra in prossimità del suo vertice, per cui solo una ristretta regione ellittica (al massimo di 270 Km.) è interessata dall'eclisse; fortunatamente, a causa della rotazione terrestre questa zona d'ombra si muove con una velocità variabile tra i 1.800 e gli 8.000 Km/h, permettendo così ad una maggior porzione del nostro pianeta di godere dello spettacolo. Le piccole dimensioni di questa fascia d'ombra rispetto a quelle della Terra spiegano i decenni che possono trascorrere prima che un'eclisse totale di Sole si ripresenti nella stessa regione.

Come abbiamo detto, quindi, chi si troverà nel cono d'ombra osserverà un'eclisse totale, con il disco solare completamente oscurato dalla Luna, mentre chi si troverà nel ben più vasto cono di penombra assisterà ad un'eclisse parziale, con la Luna che oscurerà una frazione più o meno grande del Sole, a seconda della distanza dalla fascia di totalità .

Si può avere poi un terzo tipo di eclisse; l'orbita della Terra attorno al Sole, così come quella della Luna attorno alla Terra non sono perfettamente circolari, per cui le distanze relative tra i tre astri variano continuamente facendo sì che la superficie terrestre intersechi il cono d'ombra in punti diversi. Può così accadere che data la distanza del nostro satellite l'ombra non riesca a raggiungere la Terra. In questo caso chi si troverà nel cono opposto al cono d'ombra potrà osservare un'eclisse anulare, caratterizzata dal fatto che il disco lunare apparendo più piccolo di quello del Sole non riuscirà ad occultarlo completamente, lasciandone scoperta una porzione che sarà visibile sotto forma di anello luminoso attorno all'ombra della luna, da cui appunto il nome di eclisse anulare.

Nonostante siano passati numerosi secoli da quando le eclissi venivano attribuite a mostruose creature celesti che cercavano di divorare il Sole, e nonostante la geometria del fenomeno sia come abbiamo visto ben nota, l'eclisse totale di Sole è un evento ancora oggi fonte di paure e superstizioni completamente infondate; osserviamo quindi il fenomeno con la massima tranquillità, godendoci le emozioni che solo un'eclisse di Sole può offrirci.


Michele Bortolotti (mbortolotti@amm.unitn.it)
agosto 1999


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