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La cometa di fine millennio, la regina delle comete, la più splendente degli ultimi 500 anni: i commenti entusiastici per la cometa Hale-Bopp non sono davvero mancati.
Certo questa luminosa cometa ha dato di se uno spettacolo a dir poco eccezionale, ed ha calamitato l'attenzione mondiale di giornali, televisioni ecc…per tutta la durata del periodo di massima visibilità, quasi un mese. Ma a conti fatti, anche in questo secolo le comete più luminose della Hale-Bopp sono state almeno due: la Grande Cometa del 1910 (da non confondersi con la cometa di Halley), visibile di giorno, e la luminosissima Ikeya-Seki che si rese visibile nel 1965 e raggiunse l'incredibile splendore della Luna Piena (fu visibile però di giorno). La Hale-Bopp ha offerto comunque una visione davvero d'eccezione: la sua scoperta risale addirittura al mese di luglio 1995, il che è un fatto di per se unico. Scoprire una cometa addirittura due anni prima del suo passaggio ravvicinato alla Terra, basterebbe a far entrare la Hale-Bopp nella storia. Questo è stato reso possibile dal fatto che il nucleo della cometa è davvero molto grosso: quasi 40 km di diametro, 4 volte tanto quello della Halley e 10 volte quella della luminosa Hyakutake, visibile nella primavera del 1996. Non ci soffermermero sulle caratteristiche generali delle comete: vediamo piuttosto di raccontare la storia di questo magnifico astro chiomato dalla "lontana" data della scoperta fino ad oggi.
La notte del 23 luglio 1995 due astrofili americani, Alan Hale e Thomas Bopp, scrutavano il cielo con i loro telescopi. Entrambi notarono all'oculare del loro strumento uno strano oggetto nella costellazione del Sagittario, una specie di piccola macchiolina bianca, assai debole. La loro sorpresa fu dovuto al fatto che in quella posizione, stando a dettagliate carte celesti, non ci sarebbe dovuto essere alcunchè! La cometa Hale-Bopp era stata scoperta.
Nei giorni successivi, grazie all'uso di potenti computer, venne calcolata l'orbita della cometa, e fu subito chiaro che si trattava di un oggetto eccezionale. I calcoli preliminari mostravano infatti che la cometa sarebbe passata nei pressi della Terra solo due anni dopo, nel marzo del 1997: di solito le comete vengono scoperte solo pochi mesi prima di questo evento: incredibile!
Ma non solo: le previsioni stimavano per la cometa una magnitudine, cioè una luminosità, uguale a quella della stella Sirio, la più luminosa di tutto il cielo! Cominciò così il lungo conto alla rovescia per quella che venne subito definita "la cometa del secolo". Gli astrofili trentini si misero subito all'opera: già nel mese di agosto 1995, dalla sommità del monte Tremalzo in Val di Ledro, potemmo vedere la cometa nella costellazione del Sagittario, seppure con un potente telescopio. L'emozione fu molto grande: poter osservare una roccia di ghiaccio e polvere lontana quasi un miliardo di kilometri e diretta verso la Terra alla strabiliante velocità di 80.000 kilometri l'ora non è cosa da tutti i giorni!
Le osservazioni continuarono nei mesi successivi, fino a che, un anno dopo, nel settembre 1996, la cometa si rese finalmente visibile ad occhio nudo nella costellazione dello Scudo. Riuscimmo ad osservarla da passo Coe, uno dei siti di osservazione astronomica preferiti dagli astrofili di Trento. In dicembre la cometa non fu più osservabile, a causa della vicinanza al Sole, poi si rese di nuovo visibile nel mese di gennaio 1997. In febbraio la sua luminosità aumentò ancora e…il resto è storia dei nostri giorni.
Dai primi giorni di marzo l'attenzione salì ai massimi livelli: la cometa, luminosissima, ri rese visibile di mattina presto, a Nord-Est, poi, da fine mese fino ad oggi, la sera, a Nord-Ovest, dopo il tramonto. Impressionante la luminosità del suo nucleo brillante come la stella Sirio, le due lunghe code, l'una gialla e l'altra di un delicato azzurro, e strabiliante il numero di dettagli osservabile al telescopio: tenui striature nelle code, chiaroscuri sulla chioma brillante, onde di gas che partivano dal nucleo, come un mare in burrasca... E lo spettacolo cambiava ogni giorno, o meglio, ogni notte!
Per nessun evento astronomico al mondo è stato fatto ciò che si è organizzato per la Hale-Bopp: addirittura una "giornata mondiale" della cometa il 5 aprile. Solo le eclissi totali di Sole suscitano altrettanta attenzione, con la differenza che queste ultime accadono ogni anno, mentre, per rivedere la cometa, ne dovremmo aspettare almeno altri 3000!
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