Come diventare un astronauta COME DIVENTARE UN ASTRONAUTA
C'e' un indirizzario per coloro che sono interessati a ricevere
informazioni per partecipare alla selezione degli astronauti. Se desiderate aderire,
scrivete a astronaut-candidates-request@camis.stanford.edu (contattate
rutledge@camis.stanford.edu [Geoffrey Rutledge] ).
Presentiamo prima una breve domanda di Henry Spencer, poi un annuncio
ufficiale della NASA.
D.: Come posso diventare un astronauta?
R.: Supponiamo che tu voglia dire un astronauta della NASA: infatti, molto
probabilmente e' impossibile entrare nei corpi cosmonautici di Mosca per chi
non e' Russo (i passeggeri paganti non sono cosmonauti professionisti); e le altre
nazioni hanno cosi pochi astronauti (e lanciano ancora meno voli) che e' pi.
facile vincere una lotteria. Divenire piloti di uno shuttle richiede molta
esperienza di volo aereo, il che significa una carriera nell'aeronautica
militare: dimenticala, a meno che tu non voglia farla in ogni modo. Hai
bisogno, invece, di diventare uno "specialista di missione" dello shuttle.
Se non sei cittadino statunitense, devi diventarlo. Dopodiche' il punto
cruciale da ricordare e' che la domanda per tale lavoro supera abbondantemente
l'offerta: il problema della NASA, infatti, non e' trovare persone
qualificate, ma ridurre la lista d'attesa a livelli accettabili. Non e' sufficiente,
dunque, essere qualificati: bisogna evitare di non essere preparati per alcuni
aspetti, molti dei quali, al principio, sembrano piuttosto irrilevanti per questo
lavoro.
Vedi di ottenere una laurea specializzata in qualcosa che implica lo
"sporcarsi le mani" con varie apparecchiature, non soltanto con carta e penna.
Dimentica completamente la programmazione di computer: per il prossimo futuro
sara' fatta da terra. Qualche grado di esperienza in un ulteriore campo
lavorativo sembra costituire un punto vincente.
E' necessario essere in buone condizioni fisiche, con una buona vista.
(Non
fare una cheratotomia radiale o qualche altra operazione per migliorare la tua
vista: nessuno sa che cosa possono causare a degli occhi operati improvvisi
sbalzi di pressione, e gli effetti a lunga scadenza non sono stati ancora ben
compresi.) Se sei in grado di superare il fisico di un pilota d'aereo,
dovresti
essere a posto; ma se non lo sei, le tue possibilita sono davvero poche.
Esercitati nel parlare in pubblico, e sii moderato e conformista
all'apparenza e nelle azioni; hai davanti un duro lavoro di persuasione: devi
cioe' tentare di convincere il cauto e prudente comitato di selezione che tu
sei migliore di centinaia di altri candidati, e inoltre, che una volta assunto
contribuirai al buon nome della NASA (le pubbliche relazioni, infatti,
costituiscono una parte importante di questo lavoro, e bisogna che l'immagine
della NASA sia molto distinta e decorosa). L'immagine di cui hai bisogno deve
essere pulitissima, da stacanovista e yuppie. Ricorda anche che ad un certo
punto dovrai superare il vaglio del controspionaggio, e la Sicurezza considera
ciascuno colpevole finche' non si prova la sua innocenza. Tieniti fuori dai
guai.
Cerca di ottenere una licenza di volo e fa in modo che volare sia il tuo
primo passatempo; si sa che i piloti esperti sono favoriti per ottenere lavori
che anche non richiedono il volo.
Il lavoro per la NASA. Di 45 astronauti selezionati fra il 1984 e il 1988,
43 erano militari o dipendenti della NASA, e gli altri due erano un consulente
della NASA e Mae Jemison, la prima donna nera astronauta. Se fai domanda di
iscrizione non facendo parte della NASA e vieni escluso, ma ti viene offerto
un lavoro alla NASA, accetta: in passato questo talora ha voluto dire "sembri
interessante, ma prima vogliamo conoscerti un po' meglio".
Vogliono persone molto motivate, e percio' non perdere nessuna occasione
per dimostrare la tua decisione.
Prova! Molti astronauti non l'hanno fatto solo la prima volta.
Vettori di lancio (lanciatori europei) *Diamant* *Ariane* *Black* *Arrow* Vettori di lancio (stadi superiori dei lanciatori)
Gli stadi superiori o Upper Stages vengono aggiunti per incrementare la
capacita' di lancio dei vettori per missioni spaziali piu' complesse. Gli
upperstage vengono accesi dopo il distacco del carico dal veicolo principale.
Agena Centaur Inertial Upper Stages (IUS) Transfer Orbit Stages (TOS) Vettori di lancio (Atlas - Cosmos - Saturn - Scout) VETTORI DI LANCIO O "LANCIATORI"
LANCIATORI AMERICANI
Atlas Cosmos Saturn Scout Vettori di lancio (Delta - Energjia - Titan - Vostok) Delta Energjia Titan VEICOLI DI LANCIO SOVIETICI
Vostok Vettori di lancio (Pegasus - Proton - Soyuz - Shuttle) Pegasus Proton Soyuz Space Shuttle Vettori di lancio (altri vettori di lancio) *Lunga* *Marcia* *HI* e *HII* *SLV3* *Shavit*
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da: Christian Lavarian ( 4/4/1995 17:56 )
# A: Silvio Mazzaro
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SM> Che cosa devo fare per diventare un Astronauta???
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 07-08-1996 19:27)
# A : Tutti
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Per sviluppare il primo veicolo per il lancio di satelliti civili, il Centre
National d'Etudes Spatial (Centro Nazionale di Studi Spaziali (CNES))
francese porto' avanti i lavori iniziati dall'esercito.
La base di partenza per il progetto Diamant ("Diamante") erano i motori
sperimentali alimentati a propellente liquido utilizzati per i missili e per i
razzi dediti alla ricerca. Questi piccoli razzi per la ricerca nell'alta
atmosfera avevano i nomi delle pietre preziose: Topazio, Rubino, Smeraldo e
Zaffiro.
I Diamant vennero principalmente derivati dai razzi a due stadi Saphir
("Zaffiro") ai quali venne aggiunto un terzo stadio. Il primo stadio aveva un
singolo motore alimentato a combustibile liquido; il secondo e terzo stadio
dei Diamant utilizzavano propellente solido.
I Diamant vennero costruiti in tre diverse versioni, ognuna delle quali con
capacita' superiore alla precedente. Il lancio iniziale avvenne nel novembre
1965 con la messa in orbita di un satellite A-1. Degli otto successivi lanci
dei Diamant, sei vennero portati a termine con successo. L'ultimo lancio
venne effettuato nel settembre 1975.
I francesi proposero e fornirono circa il 60 per cento dei fondi necessari per
il progetto Ariane, il vettore di lancio scelto dall'Agenzia Spaziale Europea
(European Space Agency ESA).
I lanciatori a combustibile liquido della seria Ariane vennero sviluppati per
fornire agli europei una capacita' di lancio in grado di trasportare satelliti
scientifici e per telecomunicazioni, e per costituire un servizio di lanci
commerciali per le altre nazioni.
Il primo Ariane venne lanciato con successo nel 1979 e l'undicesimo ed ultimo
Ariane 1 lancio' la sonda Giotto verso la Cometa di Halley nel 1985.
Nel 1983 venne introdotto l'Ariane 2 la cui missione finale nel 1989 porto' in
orbita il satellite svedese Tele-X.
L'Ariane 3 era derivato dall'Ariane 2, al quale vennero aggiunti due booster
laterali. Il secondo stadio aveva un singolo motore simile a quello del primo
stadio; il terzo stadio utilizzava un propellente criogenico. Con una spinta
totale di
385500 kg, l'Ariane 3 poteva portare 2585 kg in orbita di trasferimento
geosincrono.
L'Ariane 4, progettato per l'utilizzo durante gli Anni '90, venne lanciato per
la prima volta nel 1988.
Una varieta' di combinazioni di razzi, utilizzanti propellente solido o
liquido, puo' essere aggiunta al primo stadio che e' piu' lungo di quello per
predecessore. Ogni motore sviluppa una spinta di 68100 kg. Il terzo stadio e'
una versione
potenziata di quello dell'Ariane 3.
L'ultimo vettore del programma Ariane e' l'Ariane 5, progettato per una
migliore efficienza economica e per il riutilizzo.
L'Ariane 5 avrebbe dovuto essere utilizzato come booster dello space shuttle
europeo Hermes, il cui progetto venne cancellato nel 1992.
Il primo lancio dell'Ariane 5, avvenuto nel giugno 1996, e' fallito.
Il Black Arrow ("freccia nera") era un vettore leggero britannico derivato dai
missili balistici Black Knight.
Quattro Black Arrow furono costruiti e lanciati tra il giugno 1969 e l'ottobre
1971. Nel 1973 il governo inglese abbandono' il progetto Black Arrow.
Il primo stadio conteneva 11.8 tonnellate di propellente liquido (perossido di
idrogeno e kerosene); il secondo stadio conteneva 3 tonnellate di propellente
liquido, mentre il terzo stadio era alimentato a combustibile solido.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 31-07-1996 19:45)
# A : Tutti
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Il piu' vecchio upper stage americano, l'Agena, alimentato a combustibile
liquido, ha riscontrato un grande successo, compreso il suo utilizzo per la
prima missione di aggancio nello spazio. In quella missione, il 16 marzo 1965,
l'equipaggio della Gemini VIII si avvicino' e aggancio' uno stadio Agena
precedentemente lanciato.
Gli Agena lanciarono anche le sonde Mariner verso Marte e Venere e numerosi
satelliti spia militari.
Gli Agena sono stati utilizzati come stadi superiori degli Atlas, dei Thor e
dei Titan IIIB.
Lo scopo principale i questi upper stage a combustibile liquido, il cui nome
deriva alla leggendaria creatura meta' uomo e meta' cavallo, e' stato il
lancio delle sonde per le missioni planetarie.
Quando la NASA venne fondata, nel 1958, lo sviluppo dei Centaur fu uno dei
suoi
obiettivi principali. Utilizzato dal 1963 in avanti, fu il primo stadio
superiore ad usare idrogeno ed ossigeno liquidi.
Lo stadio superiore del Titan III e' un Centaur. La versione piu' potente
degli
Atlas e' un Atlas-Centaur. Gli Atlas-Centaur vennero utilizzati per il lancio
delle sonde Surveyor verso la Luna, dei Mariner verso Marte e verso Mercurio,
e per mettere in orbita terrestre grandi satelliti per telecomunicazioni.
A causa di una maggior sicurezza dei razzi a combustibile solido rispetto a
quelli a propellente liquido, la NASA ha cancellato l'utilizzo dei Centaur
nelle missioni Shuttle e li ha rimpiazzati con l'Inertial Upper Stage (Stadio
Superiore Inerziale).
Gli IUS sono progettati per lanciare carichi pesanti sia dai Titan che dallo
Space Shuttle. Possono immettere carichi in orbita geostazionaria o su una
traiettoria appropriata per le missioni interplanetarie.
Gli IUS sono stati utilizzati per la missione Magellano verso Venere, per la
missione Galileo verso Giove e per la missione Ulysses verso il Sole via
Giove.
Gli IUS sono veicoli a due stadi con una spinta combinata di piu' di 27220 kg.
Ogni stadio ha un motore a combustibile solido. Gli IUS sono lunghi 5 metri,
hanno un diametro di 2.5 metri e un peso di 14750 kg.
I TOS, Stadi per il Trasferimento di Orbita, sono upper stage che possono
portare carichi compresi tra 2700 e 5900 kg dallo Space Shuttle ad un orbita
di
trasferimento geosincrona. Vengono utilizzati anche come stadi superiori dei
Titan.
I TOS hanno una lunghezza di 3.4 metri, un diametro di 3.4 metri e un peso di
10980 kg.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 31-07-1996 19:45)
# A : Tutti
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Un vettore di lancio e' un sistema a razzo che solleva da terra una sonda o un
satellite conferendogli una velocita' sufficiente da raggiungere l'orbita.
Alcuni vettori sono costituiti da diversi razzi piu' piccoli, chiamati
"stadi",montati uno in cima all'altro. Appena uno stadio esaurisce il combustibile, si
separa dal veicolo principale e torna a terra, mentre il resto del vettore
procede nello spazio.
Dal 1958, quando il tasso di fallimento dei vettori di lancio sia americani
siasovietici era circa del 50 per cento, la tecnologia e le prestazioni dei
"lanciatori" hanno subito un considerevole miglioramento.
Altre nazioni dispongono ora di propri vettori. I "lanciatori" possono ora
trasportare enormi carichi scientifici e mettere in orbita navicelle pilotate.
La famiglia dei vettori Atlas prende il nome dal dio ella mitologia greca che
portava il mondo sulle sue spalle. Gli Atlas sono stati adattati dai missili
balistici intercontinentali (ICMB Intercontinental Ballistic Missile) della
U.S. Air Force.
Il vettore Atlas originale, a propellente liquido, era lungo 27 metri e aveva
un diametro di 3.7 m. Nel suo primo progetto veniva chiamato ad "uno stadio e
mezzo" in quanto aveva un motore principale con due motori a booster a fianco.
Tutti i motori, alimentati a kerosene e ossigeno liquido, si accendevano alla
partenza, e i due booster si staccavano durante la prima fase i lancio. Questa
versione degli Atlas aveva una spinta al decollo di 160000 kg.
La missione piu' significativa di un vettore Atlas e' stata il Progetto
Mercury, il cui scopo primario era quello di portare gli astronauti in orbita
terrestre al fine di studiare le loro reazioni fisiche e mentali. L'obiettivo
venne raggiunto il 20 febbraio 1962, quando un Atlas lancio' Friendship 7, la
capsula Mercury con a bordo John Glenn, il primo americano nello spazio.
Gli Atlas vennero anche combinati con due stadi superiori: gli Agena e i
Centaur. Gli Atlas-Agena, l'ultimo dei quali venne utilizzato nel 1967, lanciarono
alcune sonde della classe Mariner e Ranger.
Gli Atlas-Centaur, ancora in esercizio, rappresentano una versione piu'
potente dei vettori Atlas; vennero utilizzati per il lancio delle sonde Surveyor,
Mariner e Pioneer, e per numerosi satelliti militari e per telecomunicazioni.
L'Atlas IIAS, il piu' potente della classe Atlas-Centaur, puo' immettere 3697
kg in orbita geosincrona e 8641 kg in orbita bassa.
L'utilizzo principale dei vettori della serie Cosmos e' stato quello di
lanciare satelliti per utilizzi militari, scientifici e civili.
Basato sul disegno di un missile militare, il Cosmos originale era un piccolo
lanciatore a due stadi. A partire dal marzo 1962 ha lanciato piu' di un
centinaio di satelliti scientifici della serie Cosmos. Venne messo fuori
servizio nel 1977.
La versione attuale del Cosmos e' lunga 32 metri ed e' stata derivata dai
missili balistici a media gittata Skean, ai quali e' stato aggiunto un secondo
stadio. Utilizzati per lanciare centinaia di piccoli satelliti, i Cosmos generano 160
tonnellate di spinta nel primo stadio.
Nel 1958 la NASA inizio' la produzione di una famiglia di tre grandi
lanciatori
a combustibile liquido: i Saturn I, IB e V. Le missioni lunari Apollo
utilizzarono il vettore Saturn V. Il Saturn I venne sviluppato per i test di
volo non pilotati del modulo Apollo.
Assemblato da componenti provenienti da altri razzi, il Saturn I era un
vettore
a due stadi: il primo era formato a 8 motori raggruppati; il secondo stadio
era
alimentato a idrogeno e ossigeno liquidi e aveva 6 motori ciascuno dei quali
sviluppava una spinta di 6800 kg.
Nel gennaio del 1964 un Saturn I porto' il suo carico in orbita terrestre. I
due voli successivi, avvenuti nello stesso anno, portarono in orbita le
versioni aggiornate della capsula Apollo. L'ultimo volo dei Saturn I, nel
1965,
lancio' il satellite per la rilevazione dei meteoroidi Pegasus.
Il Saturn IB era una versione riveduta del Saturn I, con un miglioramento del
primo stadio e un nuovo secondo stadio spinto da un solo motore. Poteva
immettere in orbita terrestre bassa un carico di 18160 kg. Il suo primo volo
non pilotato avvenne nel febbraio 1966. L'11 ottobre 1968, un Saturn IB
lancio'
i primi tre astronauti della missione Apollo, con la capsula Apollo 7.
Tra il 1973 e il 1974 i Saturn IB portarono tre equipaggi a bordo dello
Skylab.
Infine, nel 1975, tre astronauti americani vennero lanciati da un Saturn I per
la missione Apollo-Soyuz.
Lo sviluppo del gigantesco vettore a tre stadi Saturn V inizio' con un
obiettivo ben preciso: portare l'uomo sulla Luna. Infatti, tra il 1968 e il
1972 la sua potenza e capacita' consenti' a 24 astronauti americani di
immettersi in orbita lunare e a 12 dei quali di camminare sulla superficie del
nostro satellite naturale.
Il massiccio lanciatore Saturn V era alto 111 metri. Il suo primo volo avvenne
il 9 novembre 1967 quando porto' in orbita un carico di 114 tonnellate. Il
Saturn V aveva una spinta al lancio di 3.4 milioni di kg; in meno di 2 minuti
e
40 secondi i 5 motori del primo stadio bruciavano 2 milioni di kg di
propellente.
Un testimone che aveva assistito alla terrificante partenza di uno di questi
razzi disse che piuttosto che chiedersi se in Saturn si era alzato da terra
bisognava chiedersi se non era stata la Florida a sprofondare.
I Saturn V lanciarono tutte le missioni pilotate Apollo. L'ultimo partenza di
un Saturn V avvenne il 14 maggio 1973, quando la stazione spaziale Skylab
venne
messa in orbita.
I vettori Scout, utilizzati dal 1960 al 1994, erano booster leggeri a
propellente solido; lo Scout era il piu' piccolo dei lanciatori. Lo sviluppo
degli Scout era uno sforzo congiunto tra la NASA e il Dipartimento della
Difesa
americano per
costruire un razzo relativamente economico utilizzando i motori a combustibile
solido gia' esistenti.
Nel 1960 venne sviluppato come razzo a tre stadi. Successivamente venne
aggiunto un ulteriore stadio. L'altezza originale degli Scout era di 22 metri
e aveva una spinta al lancio di 47400 kg. Venne utilizzato principalmente per
sonde ad elevata altitudine, piccoli satelliti ed esperimenti di rientri
atmosferici.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 31-07-1996 19:46)
# A : Tutti
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Il primo vettore a combustibile liquido della classe Delta era basato su una
modifica dei missili balistici a media gittata Thor. Dal 1960 al 1982 i Delta
vennero sottoposti ad una serie di miglioramenti che portarono allo sviluppo
di
ben 34 versioni del razzo.
La versione attuale, il Delta II, e' completamente diverso in apparenza dai
Thor-Delta del 1960. Il Delta II ha un primo stadio piu' largo, con un motore
piu' potente e due booster laterali. Un terzo stadio a propellente solido puo'
essere aggiunto ai primi due stadi a combustibile liquido nel caso in cui la
missione lo richieda.
La percentuale di successo nei piu' di 200 lanci compiuti dai Delta e' stata
eccezionale, e include i seguenti "primi" lanci: Echo 1, nel 1960, il primo
satellite per telecomunicazioni in orbita terrestre che trasmetteva la voce e
i segnali televisivi da una stazione ad un'altra; Syncom 1, nel 1963, il
primo
satellite geostazionario; Early Bird, nel 1965, il primo satellite Intelsat
(International Telecommunications Satellite Organization).
I Delta lanciarono anche molti dei satelliti Explorer e delle sonde
interplanetarie Pioneer, oltre alla maggior parte dei satelliti della serie
TIROS e Landsat.
Nella versione attuale, un Delta e' lungo 35 metri e ha un diametro di 2.4
metri.
Il primo stadio dei Delta, con i booster laterali sviluppa una spinta di
450000 kg.
Usato fino ad oggi soltanto due volte, Energiia venne lanciato per la prima
volta nel 1987.
Con due stadi ricuperabili e una massa di lancio di circa 2180 tonnellate,
Energiia puo' portare in orbita terrestre bassa un carico di 91 tonnellate e
in
orbita geostazionaria 16.3 tonnellate. Inoltre, Energiia e' abbastanza potente
da riuscire a trasportare 29 tonnellate in orbita lunare e 25 tonnellate verso
Marte!
Una versione di questo vettore venne utilizzata per il primo volo (non
pilotato) dello space shuttle sovietico Buran, nel novembre 1988.
Energiia e' alto 61 metri e ha un peso di 2 milioni di kg. Il primo stadio
sviluppa una potenza di 3 milioni di kg. Lo stadio principale ha quattro
motori
a ossigeno e idrogeno liquidi. I quattro booster riutilizzabili sono
alimentati
da kerosene e ossigeno liquido.
Sebbene il primo lancio dei Titan avvenne nel 1959, i vettori Titan a
propellente liquido vengono utilizzati ancora oggi.
Come gli Atlas e i Delta, i Titan rappresentano una famiglia di lanciatori.
La tecnologia dei Titan comincio' con il Titan I, un missile balistico
intercontinentale a kerosene e ossigeno liquido; successivamente venne
modificato dalla NASA per gli utilizzi civili.
I Titan II, non piu' in uso, lanciarono le missioni Gemini nel 1960.
I Titan IIIEs lanciarono le sonde interplanetarie Viking e Voyager che
richiedevano traiettorie con un'elevata velocita' di fuga.
Il Titan IV e' il piu' grande e piu' potente vettore di lancio americano
attualmente in uso. E' in grado di trasportare 22000 kg in orbita bassa e 5670
kg in orbita geostazionaria. I Titan IV vengono utilizzati per il lancio dei
carichi militari e per le missioni "deep-space" della NASA.
Con i suoi 38 metri di altezza, con un motore principale e quattro booster, la
Vostok (letteralmente "Est"), e' stata il primo missile balistico
intercontinentale sovietico. Fu progettata da Sergei Korolev nei tardi Anni
'50.
Le Vostok hanno lanciato le missioni non pilotate Luna, Electron e Meteor, e
le
navicelle pilotate Vostok.
Le navicelle Vostok lanciate dai razzi Vostok portarono a termine numerose
missioni storiche. La Vostok 1, lanciata il 12 aprile 1961, porto' il primo
uomo nello spazio: il cosmonauta Yuri Gagarin.
La Vostok 2, lanciata lo stesso anno, fece compiere ai cosmonauti 17 orbite
terrestri.
Entro 1963, la Vostok 5 avrebbe completato il volo piu' lungo con un singolo
cosmonauta (quasi cinque giorni); la Vostok 6, completo' una missione di tre
giorni con la prima donna nello spazio: Valentina Tereshkova.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 31-07-1996 19:46)
# A : Tutti
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I Pegasus, che prendono il nome del cavallo alato mitologico, sono razzi alati
a propellente solido. Rappresentano una delle varie versioni dei veicoli da
lancio commerciali per carichi medio-piccoli.
I Pegasus vengono portati ad alta quota da un aereo e quindi rilasciati. Il
combustibile solido del primo stadio produce una spinta di 49500 kg; il
secondo stadio sviluppa una spinta di 12530 kg; infine, la spinta di 4450 kg
del terzo stadio immette il carico in orbita.
I Pegasus rimpiazzarono gli Scout come veicoli di lancio leggeri in quanto sia
la posizione di lancio, sia il periodo di lancio risultano molto piu
flessibili: il lancio non richiede una base fissa a terra ed e' indipendente
dalle condizioni atmosferiche con conseguente risparmio economico. Il lancio
iniziale avvenne nel 1990 con la messa in orbita di un veicolo test chiamato
Pegsat. Un secondo volo, nel 1991, trasportava sette piccoli satelliti. Sono
previsti voli per tutti gli Anni '90.
I vettori della serie Proton hanno lanciato le principali sonde per
l'esplorazione lunare e planetaria.
I Proton hanno il primo stadio a sei motori; al primo stadio possono essere
aggiunti un secondo stadio e uno stadio di "escape".
I Proton possono portare 18150 kg in orbita terrestre bassa, 5170 kg sulla
Luna
e 4540 kg come carico utile per le missioni interplanetarie.
I lanciatori Proton vennero utilizzati per mandare sonde verso la Luna a
partire dal 1967, ma non ci riuscirono fino al 21 luglio 1969, quando la sonda
Luna 15 raggiunse il nostro satellite il giorno seguente allo storico sbarco
dell'Apollo 11.
I Proton non trasportarono mai cosmonauti in quanto per questo scopo c'erano
le
navicelle Soyuz.
Nell'aprile del 1971 un Proton lancio' la prima stazione spaziale Salyut
(letteralmente "salute").
Per una decina d'anni i Proton vennero utilizzati per trasportare le sonde
dedicate all'esplorazione del pianeta Venere.
Nel febbraio 1986 i Proton vennero utilizzati per mettere in orbita l'attuale
stazione spaziale Mir (letteralmente "pace" o "mondo").
Le Soyuz (letteralmente "unione") erano derivate dai razzi Semiorka. Anch'essa
progettata da Korolev, era costituita da quattro booster da primo stadio
ancorati ad un corpo centrale. Ogni booster aveva un motore a razzo con
quattro camere di combustione e quattro ugelli che bruciavano kerosene ed ossigeno liquido.
Il primo stadio, prelevato dai missili intercontinentali SS-6 Sapwood,
sviluppati sempre da Korolev, lancio' lo Sputnik, nel 1957, e i successivi
Sputnik 2 e 3.
Gli stadi superiori vennero aggiunti per portare gli equipaggi sulle stazioni
spaziali orbitanti. Il secondo stadio ha due motori.
La Soyuz e' ancora oggi il vettore utilizzato per le missioni in orbita
terrestre bassa. Ha una lunghezza di 50 metri e puo' portare in orbita bassa
un carico di 6.8 tonnellate.
E' stata utilizzata per il lancio delle navicelle Soyuz e dei veicoli di
supporto Progress. I razzi della serie Soyuz vennero utilizzate nel programma Voskhod e sono
ancora in uso oggi per portare i cosmonauti sulla stazione Spaziale Mir.
Lo Space Shuttle americano, ufficialmente chiamato Space Transportation System
o STS (Sistema di Trasporto Spaziale) e' il primo vettore di lancio
riutilizzabile, cioe' in grado di effettuare lanci multipli piuttosto che
finire distrutto in ogni missione.
Lo Space Shuttle e' lungo 56 metri e comprende: l'Orbiter, uno spazio-plano
alato completamente riutilizzabile dotato di tre motori a combustibile
liquido;
l'External Tank (ET), utilizzato una sola volta, che contiene l'ossigeno e
l'idrogeno liquidi usati dai motori principali durante il lancio; e due
booster
a combustibile solido (Solid Rocket Boosters SRB) che rappresentano i piu'
grandi motori a combustibile solido che abbiano mai volato e i primi
progettati per il riutilizzo.
Ogni SRB e' alto 45 metri e contiene 500 tonnellate di propellente solido.
Questi booster, unitamente ai motori principali, vengono accesi al momento
della partenza sviluppando una spinta totale di 1.5 milioni di kg. I booster
consumano il loro combustibile in 2 minuti, quindi si staccano e cadono con un
paracadute nell'oceano da dove vengono recuperati per essere nuovamente
utilizzati.
Sul retro dell'Orbiter sono situati i tre motori principali (Space Shuttle
Main
Engines SSME) e due sistemi di manovra orbitale (Orbital Maneuvering System
OMS). Con una spinta complessiva di quasi 500000 kg, i motori principali sono
i piu' complessi e potenti motori criogenici a propellente liquido mai
costruiti. L'External Tank e' lungo 47 metri e ha un diametro di 8.5 metri. Trasporta 574
tonnellate di idrogeno e ossigeno liquido per i motori principali dell'Orbiter.
Questa e' l'unica grande parte dello Space Shuttle che non puo' essere
riutilizzata. Il combustibile contenuto in questo serbatoio di alluminio viene
consumato in solo 8 minuti e mezzo, dopo di che il serbatoio si stacca per
ricadere nell'oceano. A questo punto, i due motori OMS immettono l'Orbiter in
orbita. Questi motori verranno utilizzati anche per il rientro.
Il Sistema di controllo a reazione dello Shuttle (Shuttle's Reaction Control
System RCS) e' costituito da 38 motori principali e 6 motori secondari, e
viene
utilizzato per gli aggiustamenti della traiettoria, della velocita' e della
posizione quando lo Space Shuttle si trova in orbita.
L'Orbiter ritorna a terra atterrando su una pista come un aeroplano.
Quando deve essere trasportato viene ancorato sopra ad un Boeing 747.
Lo Space Shuttle e' stato utilizzato per il lancio di sonde spaziali come la
Galileo (verso il pianeta Giove) e Ulysses (in orbita intorno al Sole).
Nell'aprile del 1990 lo Space Shuttle ha portato in orbita l'Hubble Space
Telescope.
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Elia Cozzi, 2:331/101 ( 07-08-1996 19:28)
# A : Tutti
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Nel 1970 la Repubblica Popolare Cinese uso' per la prima volta un proprio
vettore di lancio. Da allora sono stati riportate da due a tre missioni per
anno, principalmente per il lancio di satelliti tra i quali alcuni per
esperimenti in assenza di peso.
Il Lunga Marcia 1, in cinese Chang Zheng 1, venne sviluppato con l'aiuto
dell'Unione Sovietica e lanciato nell'aprile del 1970. Pesava 74 tonnellate al
decollo e aveva due stadi a propellente liquido e un upper stage a propellente
solido. Era alto 30 metri e poteva portare 300 kg in orbita terrestre bassa.
I successivi potenziamenti del Lunga Marcia 1 incrementarono le capacita' del
lanciatore. Il Lunga Marcia 2 e' un razzo a due stadi che puo' portare da 1.8
a 4.5 tonnellate in orbita terrestre bassa. E' in uso dal 1974.
Il Lunga Marcia 3 ha aggiunto un terzo stadio criogenico recuperabile che
utilizza come propellenti ossigeno e idrogeno liquidi.
Il vettore piu' potente della famiglia e' il Lunga Marcia 4: ha un primo
stadio piu' grande di quello del Lunga Marcia 3 ed un nuovo terzo stadio. E' in grado
di portare i satelliti in orbita eliosincrona. In una delle sue missioni, nel
1988, il Lunga Marcia 4 ha lanciato il primo satellite meteorologico cinese.
Progettato per lanciare grandi satelliti, il lanciatore giapponese HI a tre
stadi alimentato a propellente liquido erano alti 40 metri. Erano in grado di
portare 3200 kg in orbita terrestre bassa e540 kg in orbita geostazionaria.
Nel 1986 l'HI ha lanciato il satellite Geodetic, per misure terrestri. Tra il
1986 e il 1982, gli HI lanciarono 13 satelliti.
Gli HII vennero progettati per lanciare carichi piu' pesanti, sonde lunari e
planetarie e satelliti multipli. Questo potente vettore di lancio, alto 50
metri, e' in grado ti immettere in orbita geosincrona un carico di 1.8
tonnellate.
L'HII e' un lanciatore a due stadi, entrambi alimentati ad ossigeno ed
idrogeno
liquidi. Due booster a combustibile solido incrementano la spinta del primo
stadio. La prima accensione del secondo stadio porta l'HII in orbita terrestre
bassa, mentre una seconda accensione immette il carico in orbita
geostazionaria.
Le missioni degli HII sono programmate per tutti gli Anni '90.
Il primo razzo funzionante indiano era l'SLV3 (Satellite Launch Vehicle).
L'SLV3 era un vettore a quattro stadi alimentato a combustibile solido. Il
primo lancio con successo avvenne nel luglio 1980, quando il satellite Rohini
venne messo in orbita terrestre bassa.
L'SLV3 venne utilizzato anche per portare in orbita bassa altri tre satelliti
negli Anni '80.
Con l'aggiunta di due booster, l'SLV3 divenne la base per lo sviluppo
fallimentare dei razzi ASLV, il cui progetto venne poi abbandonato.
L'India sta ora sviluppando il PSLV (Polar Satellite Launch Vehicle) che sara'
il primo vettore di lancio con due stadi a propellente liquido; il PSLV ha
anche due stadi a combustibile solido.
Nel settembre 1988 Israele lancio' Ofeq I (letteralmente "orizzonte"), il suo
primo satellite, utilizzando un missile Shavit (letteralmente "cometa").
Questo razzo a due stadi, alimentato a combustibile solido, venne derivato dai
missili balistici a media gittata Jericho II.
Ofeq I ebbe un lancio inusuale: il vettore di lancio aveva una traiettoria
ascendente verso ovest in modo da evitare il volo negli spazi aerei dei paesi
arabi confinanti con Israele. Dovendo volare in direzione opposta alla
rotazione terrestre, il lancio non ha potuto sfruttare la velocita'
rotazionale della Terra con conseguente diminuzione del carico utile.
Israele e' ora impegnato nello sviluppo e nel lancio di satelliti geosincroni
per telecomunicazioni. Dal momento che il lancio di questi satelliti richiede
prestazioni superiori a quelle dei missili Shavit, verra' probabilmente
ricercato un lanciatore commerciale, con buone possibilita' per l'europeo
Ariane.
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